In occasione della riunione del Consiglio comunale, prevista per domani, mercoledì 9 dicembre 2020, con all'ordine del giorno la discussione in merito alla richiesta da parte del sindaco di inserimento dell’ospedale cittadino nella rete Covid-19 e sulle iniziative intraprese per contrastare la pandemia, il Psi di San Giovanni in Fiore ha inviato al primo cittadino, al presidente del Consiglio e ai capigruppo consiliari un articolato documento sulla drammatica situazione sanitaria che vive la città di Fiore, chiedendo provvedimenti immediati ed urgenti.
Il documento
«Dopo aver esaminato e valutato attentamente la grave situazione in cui versa il nostro ospedale e il sistema sanitario territoriale, aggravatasi ulteriormente negli ultimi mesi anche a causa della pandemia da Covid-19 – scrivono i socialisti – chiediamo che vengano assunti provvedimenti immediati per contrastare l’emergenza Coronavirus e per garantire il diritto all'assistenza sanitaria ai sangiovannesi. A nostro avviso, l’ospedale cittadino, versa in uno stato di abbandono assoluto; dei medici e del personale infermieristico e degli operatori sanitari, promessi dal sindaco Succurro nel corso della recente campagna elettorale comunale, non si è vista nemmeno l'ombra; l'organico dell'ospedale, diminuisce e si impoverisce ogni giorno con la conseguente sospensione di servizi e di prestazioni mediche. Infatti, a tutt'oggi, si registrano deficienze in tutti i reparti dell'ospedale non esclusa la medicina specialistica sul territorio. Il medico anestesista è presente ad intermittenza, un giorno si e per altri giorni no, e il pronto soccorso ne risente notevolmente, per non parlare del servizio di cardiologia h24 di cui ormai non si parla più. L'assistenza domiciliare (ADI) è ridotta a pochissime unità; il medico psichiatra è assente da parecchio tempo, con il conseguente danno di non curare i pazienti, mentre il neuropsichiatra-infantile non svolge la sua attività professionale a San Giovanni in Fiore da molto tempo. Tutto ciò rende difficile e difficoltoso per l'intera popolazione curarsi a San Giovanni in Fiore, con la conseguenza che bisogna ricorrere a soluzioni alternative fuori città, rese quasi del tutto impossibili a causa dell'emergenza sanitaria, dovuta al proliferarsi del covid 19».
L'invito
«Alla luce di quanto sopra esposto – concludono i socialisti di San Giovanni in Fore - si invita il sindaco e l'intero Consiglio comunale ad attivarsi immediatamente per chiedere un incontro urgente con la direzione generale dell'Asp di Cosenza, nella persona del commissario Cinzia Bettolini con l’obiettivo di avviare a soluzione i tanti problemi che gravano sulla sanità cittadina. Se ciò non si dovesse concretizzare in brevissimo tempo, non è escluso che si intraprenderanno iniziative di protesta più incisive e di massa in favore di una sanità pubblica che in Calabria, ed in particolare a San Giovanni in Fiore, è stata nel tempo depauperata ed impoverita».
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