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Sanità in Calabria, Guccione: "Il Dipartimento è ancora paralizzato per carenza di personale"

Il consigliere regionale del Pd rilancia sulla situazione di paralisi della macchina organizzativa del Dipartimento Tutela della Salute

Carlo Guccione, consigliere regionale Pd
"Il Dipartimento Tutela della salute, servizi sociali e socio sanitari è ancora paralizzato per carenza di personale. La situazione continua a rimanere immutata. Anzi è peggiorata visto che nonostante le rassicurazioni del dirigente generale, Francesco Bevere, il Dipartimento non è stato potenziato".
E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione.
"Gli impegni non mantenuti da parte del dg Bevere rischiano di generare nuovi contenziosi e il pagamento di interessi di mora e spese legali per milioni di euro. Mantenere un Settore strategico come quello del “Rilascio autorizzazioni e accreditamento Strutture sanitarie – Servizi ispettivi” con solo un dirigente e un dipendente significa esporre la Regione a enormi rischi e soccombere nei giudizi davanti al Tar da parte di tanti operatori che non ricevono risposte alle loro istanze, con aggravio di spese per i calabresi".

A distanza di mesi nessun passo in avanti

"Come denunciai già lo scorso mese di giugno mancano 6 dirigenti e 83 unità di personale. A distanza di mesi non è stato fatto alcun passo in avanti. In risposta a una mia interrogazione il dottor Bevere sottolineava, ammettendo i ritardi riscontrati, che “in data 15 settembre si è proceduto a pubblicare una manifestazione di interesse rivolta a tutto il personale della Regione, oggi nella fase conclusiva, che consentirà, a breve, di acquisire n. 6 funzionari in più a supporto dei Settori del Dipartimento nelle aree più critiche, tra i quali è certamente ricompreso il Settore n.2”. Nulla è accaduto, anzi la situazione è peggiorata. Una domanda è legittima: a chi giova tutto questo? Non certamente alle casse della Regione e ai calabresi".

Macchina organizzativa paralizzata

"È assurdo che la situazione a distanza di mesi resti immutata e che per completare le procedure di autorizzazioni, accreditamenti e altre pratiche collegate al Settore, continua ad esserci un dirigente e un solo dipendente.
La macchina organizzativa all’interno del Dipartimento Tutela della Salute continua a rimanere paralizzata e un Settore fondamentale non può fermarsi per carenza di personale a discapito degli interessi della regione e della cura dei cittadini. Tutto ciò condizionano la trasparenza e la legalità nel sistema di tutela della salute".

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