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Rende, il risiko delle candidature: si sceglie tra Provincia e Regione

Il Laboratorio punta su Corina, il centrosinistra si gioca la carta della freschezza con la Ferrante

Rossana Ferrante

Domani Franco Iacucci, ancora una volta, verrà confermato presidente della Provincia di Cosenza. Nelle prossime settimane, sebbene non sia affatto esclusa la possibilità di un rinvio, toccherà poi ai consiglieri. Cosa c’entra tutto ciò con Rende? Ebbene, le ipotetiche future scelte nella competizione di secondo livello potrebbero, invero ed in qualche modo, modificare la geopolitica d’oltre Campagano. Partiamo dalle riconferme: Eugenio Aceto, in quota Forza Italia, è certamente un candidato. Avrà, dalla sua, i voti determinanti dei colleghi di maggioranza? No, la risposta potrebbe apparentemente essere proprio questa. Per due ordini di ragione. La prima è il “conflitto” politico ancora attuale con il sindaco Marcello Manna in persona. Il secondo motivo è più strettamente politico. Forza Italia non è affatto «contenta ed entusiasta» delle scelte compiute da Manna per il nuovo assetto nell’esecutivo. Ecco perché il Laboratorio civico, espressione proprio di Manna, certamente convergerà pienamente sull’avvocato Francesco Corina. Alla sua prima esperienza politica in Consiglio ma già pronto per la nuova sfida. E dall’altra parte? Ecco Rossana Ferrante. Regina delle preferenze dal 2014. Prima candidata con Pasquale Verre e risultata la più votata in assoluto. Poi con Sandro Principe. La Ferrante da mesi ormai lavora alla candidatura. Nonostante la Fed riformista voglia candidare Franco Beltrano. Raccontano, anche in questo caso, di una riunione qualche tempo fa molto “rumorosa” dove potrebbe essere scattato più di un problema. Ad ogni modo Rossana Ferrante sarà della partita, lei ci scommette.

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