Ha stilato subito l’elenco delle priorità da perseguire Franco Iacucci. E senza attendere l’esito del voto, in quanto la sua elezione alla presidenza della Provincia era scontata. Già, poiché l’uscente inquilino di piazza 15 Marzo, nella competizione dello scorso 7 febbraio, ha gareggiato in solitaria non essendoci stati altri pretendenti alla guida dell’Ente, presso il quale il sindaco di Aiello Calabro si è insediato quattro anni addietro, quando bissò le urne alla testa di un raggruppamento di centrosinistra. E adesso è pronto per completare il lavoro portato avanti durante la prima legislatura. Tra gli obiettivi da centrare nell’immediato figura l’adeguamento sismico delle scuole, uno dei settori rimasto di competenza delle Province insieme alla viabilità e all’ambiente. L’ex Palazzo del Governo aveva ottenuto anche i finanziamenti statali e regionali per potere intervenire in questo comparto, ma l’iter burocratico è ancora lungo e farraginoso e prima di vedere qualche risultato in tal senso probabilmente occorrerà attendere altro tempo. Sul punto, però, Iacucci è categorico: «In Italia bisogna semplificare le procedure. Nel nostro Paese è più facile ottenere i contributi che spenderli». Un concetto che il presidente della Provincia ribadisce sovente nei sui interventi, come ha fatto anche nel corso dell’ultimo direttivo dell’Upi.
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