La rottura sembra definitiva. Con una strategia elaborata in campo nazionale e che ha ricadute negli ambiti territoriali. L’esclusione di Italia Viva dal tavolo di discussione aperto dal centrosinistra per scegliere il candidato a sindaco della città sembra riproporre lo schema adottato in Parlamento dove Pd, Leu e M5S hanno creato un gruppo parlamentare “federato” escludendo i renziani. Il senatore Ernesto Magorno, leader di IV in Calabria, sullo scenario palesatosi nel capoluogo bruzio, è lapidario: «È una cosa fuori dal mondo» afferma a denti stretti, aggiungendo che «evidentemente il Partito democratico preferisce attrezzare un’alleanza più radicale sotto il profilo politico piuttosto che prediligere una coalizione che tenga dentro - ove ve ne fossero i presupposti - un’ala del centrosinistra più moderata. Un’ala alla quale chiaramente rinuncia». Il senatore renziano poi sottolinea: «È in linea con quanto fa il partito di Zingaretti a livello nazionale e che consolida adesso in Calabria». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza