L'Assessore alla scuola di Palazzo dei Bruzi, Matilde Spadafora Lanzino, ha rivolto un messaggio ai genitori, agli alunni, ai docenti e ai dirigenti scolastici per far sentire, in questo particolare momento di smarrimento e incertezza per il mondo scolastico, a causa dell'incalzare della pandemia, il calore e la vicinanza dell'Amministrazione comunale.
“Abbiamo sperato, trascorsa l’estate 2020 – scrive nel suo messaggio l'Assessore Spadafora Lanzino - nel ritorno di una sorta di normalità. E normalità, per noi che abbiamo avuto da sempre nel cuore il mondo della scuola, significava innanzitutto potere risentire, pur tra banchi distanziati e visi mascherati, il rumore di un sapere e di una gioia che riprendevano a parlare vivi e diretti. Così non è stato, se non a sprazzi. Si apre. Si chiude. Si riapre. No, si richiude. E intanto un altro anno scolastico sta volgendo al termine.
In queste strane giornate abitate per tutti dall’ansia e dalla speranza di vedere la luce in fondo al tunnel – scrive ancora Matilde Spadafora Lanzino - ho ascoltato molte mamme e papà rivolgermi due tipi di richieste, contrastanti, ma entrambe sacrosante: “Chiudete le scuole”, ma anche “ Vogliamo la didattica in presenza” “Vogliamo riaperti gli spazi della socialità educativa per i nostri figli”. Il contatto con loro, che mi hanno dato l’onore di incontrarmi, molti telefonicamente, è stato per me un momento emotivamente forte. Mi sono sentita mamma e papà di tutti i bambini e i ragazzi delle nostre scuole. A tutti, genitori, alunni, docenti, dirigenti scolastici, mentre ancora siamo nel bel mezzo di una situazione sanitaria, a vari livelli purtroppo confusa e incerta, desidero far giungere il calore di tutta l’Amministrazione comunale e del mio specifico settore in particolare, insieme alla certezza che ogni decisione, che sia di apertura o sia di chiusura, è presa sempre con senso di grande responsabilità e con il cuore.
Molto, certamente, hanno perduto i ragazzi in questo difficile periodo, ma da vecchia insegnante, voglio far arrivare alle famiglie, la mia convinzione che l’infanzia e l’adolescenza, a cui oggi pensiamo con preoccupazione per questa onda che sembra sommergerne la serenità, ci meraviglieranno per la loro capacità di resilienza, perché, come ci dice lo psicologo Pietro Trabucchi: “…È la resilienza la norma degli esseri umani, non la fragilità”. È questa – conclude il suo messaggio l'Assessore Spadafora Lanzino - la generazione che domani scriverà la storia al tempo del coronavirus. A loro l’augurio, che scrivendo, sappiano indicare, perché non si ripetano, tutti gli errori e le confusioni e le contraddizioni che, a cascata, Europa, Italia, Calabria, ci hanno purtroppo “regalato”.
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