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Parco archeologico di Sibari, M5S: “Atti intimidatori inaccettabili"

Parco Archeologico di Sibari

“Esprimiamo vicinanza e solidarietà, ed offriamo il nostro supporto, al direttore del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma, che ha pubblicamente denunciato come in questa estate diversi atti, che potremmo definire intimidatori, abbiano coinvolto la principale realtà archeologica della nostra provincia”. Lo affermano in una nota le deputate del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà.

“Qualche giorno addietro – dicono le parlamentari pentastellate -  un incendio di natura dolosa ha coinvolto una vecchia struttura di proprietà del Parco che era in procinto di essere abbattuta ed utilizzata illecitamente per lo sfruttamento della prostituzione, ma, grazie alla manutenzione straordinaria del sito e al pronto intervento dei Vigili del fuoco, le fiamme non si sono estese ai campi circostanti. Mentre nel mese di luglio il fuoco appiccato alle sterpaglie confinanti con l’area archeologica ha distrutto numerosi pini. Anche in quella circostanza si è evitato il peggio. Senza dimenticare l'abbandono di rifiuti da parte di ignoti in zone che erano state ripulite per restituirle alla fruizione dei visitatori. Insomma – continua la nota -, pur riponendo piena fiducia nelle autorità inquirenti, non possiamo consentire che si spengano i riflettori sul Parco archeologico di Sibari e sull'attività di rilancio portata avanti dal direttore Demma che non può e non deve sentirsi solo nel suo lavoro ma anzi accompagnato dai cittadini calabresi e dalle istituzioni. Noi – concludono Orrico e Scutellà -  ci rendiamo disponibili a collaborare per ogni eventuale iniziativa che incoraggi alla legalità e fornisca concreto sostegno per una struttura che racchiude non solo enormi tesori ma la nostra storia”.

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