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Elezioni comunali a San Nicola Arcella: il sindaco Barbera Mele non si ricandida

Il primo cittadino lascia dopo due mandati. Di recente è stata coinvolta nell'inchiesta Archimede sulla depurazione nel Tirreno Cosentino

Barbara Mele non si ricandida. In una lettera aperta ai suoi concittadini spiega i motivi della sua scelta. Si batterà innanzitutto per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati dalla magistratura nell'ultima indagine. Ed assicura che starà in disparte, ma vigilerà.

"Sono stati 10 anni meravigliosi - sottolinea la sindaca - nei quali ho dato tutta me stessa sacrificando la cosa più preziosa che ogni donna custodisce che è la famiglia. Mi sono spesa giorno e notte per la mia comunità tentando di farla diventare non più vagone ma locomotiva del turismo calabrese. Oggi, San Nicola è quella che avevo sognato, è una località turistica ambita in tutto il mondo, è una città ospitale, accogliente, bella e profumata".

Le ragioni dell'addio

Quindi spiega i perché del suo addio: "Lascio perché mi voglio dedicare interamente ad affermare la mia totale innocenza a quanto mi viene contestato dalla magistratura verso cui ho grande rispetto. Sono certa di poter dimostrare che ogni atto che ho prodotto nella mia lunga ed estenuante esperienza amministrativa è stato incentrato solo ed esclusivamente per rendere un servizio alla comunità rispettando sempre la legge, la trasparenza, la legalità". Mele spiega come si sia avvertito "un tentativo di strumentalizzare la vicenda giudiziaria che presenta già dalle prime battute non certo la gravità che forse qualcuno si aspettava. È stato avvertito come un atto di inciviltà da parte di avversari politici a cui auguro di non vivere l’esperienza da me vissuta in queste ultime settimane. Attenderò con serenità e rispetto le decisioni della magistratura consapevole che non mi sono mai servita della mia comunità ma, al contrario, ho servito la mia comunità con disciplina e onore".

"San Nicola non deve diventare teatro di strumentalizzazione"

La sindaca spiega come "non mi ricandido perché voglio rendere un ulteriore ed estremo atto d’amore verso la mia comunità che per ben due volte, a furor di popolo, mi ha dato l’onore di amministrarla. È un atto d’amore perché non voglio che San Nicola diventi teatro di strumentalizzazione ma continui ad essere la località più conosciuta e più rinomata in tutta la Calabria. Non mi ricandido perché voglio dedicarmi alla mia famiglia che, come me, in queste settimane ha vissuto drammaticamente la mia vicenda giudiziaria". Ringrazia i concittadini che "in queste ore hanno continuato a dissuadermi da questa decisione e che nelle scorse settimane mi hanno fatto sentire forte, palpitante il loro affetto e la loro vicinanza regalandomi l’orgoglio di essere stata una sindaca del popolo e per il popolo. A loro rivolgo la mia gratitudine per avermi onorato in questi lunghi anni di un consenso largo e costante. Ho governato con un’idea precisa di ciò che sarebbe dovuta diventare nonostante venti contrari, trappole e tentativi più o meno dichiarati di bloccare il grande sogno di vedere il nostro borgo vivo, pieno di turisti e ricco di attività per lo più gestite da giovani. D’altra parte non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare".

Barbara Mele non sarà in campo ma assicura la sua attenzione: "affinché San Nicola non si incammini su sentieri impervi e pericolosi. Ho amato senza misura i miei concittadini, soprattutto quelli più deboli, fragili, senza Santi in Paradiso. A loro ho dedicato i miei giorni migliori e da loro sono stata ricambiata con luminosi sorrisi. Non ho rimpianti ma solo bei ricordi e la certezza di aver lasciato opere e segni che mai nessuno potrà cancellare perché frutto di un lavoro intenso che ha trovato energia e forza nella mia totale dedizione a San Nicola. Amo la mia comunità e per questo annuncio l’ultimo ed estremo atto d’amore". Ma sarà un arrivederci e non un addio.

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