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Comunali Cosenza, candidato sindaco chiede verifica voti

Fabio Gallo

Il Movimento civico NOI, con Fabio Gallo candidato sindaco di Cosenza, ha presentato alla commissione elettorale circondariale della città e all’ufficio elettorale del Comune un’istanza con richiesta di verifica dell’attribuzione delle preferenze degli 82 seggi delle amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi. In città tiene banco la polemica sui 103 candidati, appartenenti a varie liste, che non hanno avuto attribuita nessuna preferenza.
«Abbiamo atteso a comunicarlo - si legge in un comunicato - per essere più precisi nell’articolazione della richiesta agli Organi competenti ma, già la stessa mattina di giorno 3, abbiamo comunicato e denunciato al Ministero dell’Interno e alla Prefettura di Cosenza un anomalo - a dire poco - comportamento in un seggio elettorale nel quale le disposizioni del ministero dell’Interno sono state violate in maniera clamorosa. Se esistono regole e leggi si devono rispettare e devono rispettarle tutti. Se pur molto felici per il risultato del nostro Movimento che in pochi giorni di campagna elettorale ha superato ben 13 liste di avversari politici, dobbiamo dire che i nostri conti non tornano e anche di molto. Per questo motivo - si fa rilevare -, sulla scorta dei nostri pochi rappresentanti di lista, l’unico modo per conoscere cosa è accaduto in oltre 60 sezioni nelle quali non avevamo rappresentanti, è procedere alla visitazione delle schede». Il Movimento NOI, è scritto poi, «si fa sin da ora promotore di votazioni elettroniche che, nell’epoca della digitalizzazione, non possono tardare a manifestarsi anche per liberare la gestione dei seggi dalla disobbedienza ai dettami previsti dalla legge ed un relativo controllo del voto che in regioni ad alta densità mafiosa pongono a rischio l’intera Democrazia e la stessa tenuta dello Stato».

In città tiene banco la polemica sui 103 candidati, appartenenti a varie liste, che non hanno avuto attribuita nessuna preferenza. Alcuni degli interessati, interpellati dall’Agi, annunciano esposti alla magistratura. «Io ho in una lista marito e moglie, che si sono votati tra loro, ma i voti di uno di loro non risultano, c'è qualcosa che non torna» dice Francesco Civitelli, uno dei candidati a sindaco della città dei Bruzi che non sono arrivati al ballottaggio. Nelle sue 5 liste tantissimi candidati risultano non avere ricevuto nessun suffragio. In una lista sono addirittura 17, più della metà dei candidati, in tutto sono 103. «Adesso loro faranno un esposto alla magistratura - dice ancora Civitelli - perchè vogliono sapere cosa è successo».
«Io mi sono almeno votata da sola - dice Patrizia Zarelli, della lista «Giovani con Civitelli Sindaco» - ma il mio voto non risulta e sono molto sorpresa». Dello stesso avviso anche la sua collega di lista Vittoria Livadoti. «Mi sono votata io e per certo so che mi ha votato almeno anche mia madre - dice - eppure questi voti non risultano, ora vedremo se fare un esposto».

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