Non si fa in tempo ad assorbire una competizione elettorale, che all’orizzonte se ne profila già un’altra. Dopo la scorpacciata amministrativa a Palazzo dei Bruzi, conclusasi con la vittoria al ballottaggio dell’esponente socialista, Franz Caruso, ecco pronte ad aprirsi le urne alla Provincia. Nello scorso mese di marzo l’uscente presidente dell’Ente, Franco Iacucci, incassò il secondo mandato di fila a suon di preferenze. In quella circostanza ingaggiò praticamente una corsa in solitaria, essendo stato l’unico candidato in campo in quota Pd.
Gran parte degli amministratori sparsi sul vasto territorio bruzio, infatti, si determinarono a favore del collega di Aiello Calabro, posto alla testa di una coalizione di centrosinistra, la stessa che occupa quasi tutti gli scranni nell’ex palazzo del Governo locale, formando una maggioranza granitica. Gli altri papabili alla guida dell’organismo istituzionale, per varie motivazioni, rimasero fuori dalla partita. Circolarono i nomi, quali possibili competitor, del sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, e del primo cittadino di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succuro, in quota centrodestra. Acqua passata, si direbbe. Ebbene, tra poco più di un mese si tornerà nelle cabine elettorali per il rinnovo dell’assemblea e l’indicazione del nuovo inquilino di piazza 15 Marzo. Già, in quanto Iacucci dovrà dimettersi dall’incarico poiché ha centrato l’obiettivo della Cittadella alle urne dello scorso 3 e 4 ottobre e non appena prenderà corpo la proclamazione dei neo consiglieri regionali, andrà a vestire ufficialmente i panni di rappresentante della massima assise calabrese, smettendo, però, gli abiti di presidente della Provincia.
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