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Cosenza, tra Giunta e Consiglio le periferie sono ben rappresentate

L’area a Sud della città potrà contare su cinque delegati territoriali: numerosi i problemi rimasti finora irrisolti

Adesso ci sono anche due assessori espressioni delle periferie: Damiano Covelli, che rappresenta il territorio di Sant’Ippolito e Veronica Buffone, giovane titolare di delega originaria di Donnici.

A loro si aggiungono anche tre neo consiglieri comunali eletti nelle file dell’opposizione a caldeggiare le problematiche afferenti alle zone immediatamente attigue al capoluogo bruzio, i cui abitanti hanno spesso reclamato una maggiore attenzione da parte del governo di Palazzo dei Bruzi. Si tratta di Francesco Spadafora, per la seconda volta il più votato in assoluto degli aspiranti a uno scranno nell’assemblea, mattatore di consensi, infatti, alle recenti amministrative, riuscendo a bissare addirittura il muro delle mille preferenze, inserito nella lista Fratelli d’Italia, Ivana Lucanto, alla sua prima esperienza da candidato per una poltrona nel civico consesso ma capace di incassare un ottimo risultato nelle urne, piazzata pure lei nelle griglie dei meloniani, e Alfredo Dodaro, debuttante consigliere pronto ad occupare un posto nell’assise municipale portando in alto il vessillo dell'elenco Occhiuto per Caruso. Bisognerebbe migliorare, per esempio, specie in alcune contrade di Donnici, come nel centro della popolosa frazione, la rete della depurazione e quella fognaria, oppure tenere più pulite le strade, alla stregua della Statale 19, che tra Piano Lago e Portapiana, un tratto del quale è pure di competenza dell’Anas, presenta delle situazioni di assoluto degrado, con erba alta ai lati dell'arteria e cumuli di rifiuti depositati dai soliti incivili a formare delle mini discariche a cielo aperto.

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