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Cosenza, Italia Viva punta a ravvivare il dibattito politico. Tanti i temi sul tappeto

Nunzia Paese, coordinatrice cittadina di Italia Viva

Dopo la nutrita partecipazione alla recente Leopolda di iscritti e simpatizzanti ad Italia Viva della provincia di Cosenza, la delegazione cosentina, allargata ai dirigenti, ha ritenuto di fare il punto e gettare le basi per la ripresa del dibattito politico calabrese.

L’analisi del voto e dei flussi nelle recenti competizioni elettorali, la discussione si è incentrata sulle iniziative da assumere, alla ripresa di inizio anno nuovo, per riavviare il dibattito politico cosentino, sui c’è l’impegno rilanciato di Italia Viva che, nei prossimi mesi, vedrà la partecipazione, dello stesso Matteo Renzi, dopo le iniziative di Diamante dei mesi scorsi e la presentazione, in Calabria, dell’ultimo libro del senatore toscano “Controcorrente”. All’incontro coordinato dall’avv. Nunzia Paese, coordinatrice cittadina del partito, presenti i responsabili provinciale e regionale Anna Maria Brunetti e Davide Lauria. Da tutti gli intervenuti si è inteso sottolineare come ci sia urgente necessità di riavviare e riprendere il dibattito politico, che a Cosenza come ,altrove, a parte i momenti elettorali, non vive una fase di entusiasmo. Se poi a farlo, è nuovo partito come Italia Viva, non c’è che prenderne atto e augurare che anche gli altri partiti si adeguino, senza far prevalere, nell’interesse della società e del  bene comune, le contrapposizioni esasperate. Dai vari interventi nel dibattito, ampio ed articolato, si è inteso rimarcare il posizionamento nello schieramento nazionale di Italia Viva che deve proseguire nel solco del riformismo, moderno e progressista, su cui si è soffermato Matteo Renzi, sia prima che dopo la Leopolda.

Sono stati messi in rilievo le urgenti necessità di utilizzare al meglio le risorse che anche in Calabria, com’è noto, arrivano dal PNRR, che non possono non essere gestiti al meglio, con adeguata ed esemplare programmazione, per poter incidere efficacemente sul riscatto dell’intero territorio calabrese, privilegiando necessità, aspettative  e singole esigenze. Infrastrutture, sanità, ambiente e turismo sono a base comune da privilegiare . Il riequilibrio territoriale va tenuto in debito conto, con lo  sviluppo dell’area cosentina che non può non interagire con i territori limitrofi del Tirreno e dell’area Pollino-Sibaritide e della Sila. Una tematica centrale, evidentemente, è costituita dal ciclo dei  rifiuti, su cui si soffermata Nunzia Paese così come aveva fatto a Firenze, al tavolo specifico. Da altri intervenuti è stato posto il problema non indifferente dei trasporti, con la realizzazione del sistema dell’alta velocità nell’area cosentina che comporta la valorizzazione dell’abbandonata stazione ferroviaria, allora inaugurata, con promesse di grande respiro, dall’ex presidente Lodovico  Ligato. Ciò che comporta il ruolo di città metropolitana di Cosenza, che è capoluogo della provincia  più popolosa della Calabria. Si è fatto cenno anche all’indispensabile rilancio dell’Università, allo spopolamento dei centri urbani, al ruolo dei giovani che vivono, più che altrove condizioni davvero drammatiche. L’intervento conclusivo del senatore Magorno ha posto il suggello al ruolo che e soprattutto dovrà avere in futuro Italia Viva. Non è mancato da parte di Magorno l’illustrazione del significato che ha per a Calabria la candidatura di Diamante, quale capitale della cultura 2024.

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