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Paola, al Comune mancano i numeri per la sfiducia

I forzisti al Pd: «È responsabile dello sfascio»

Il Municipio di Paola

Tempi ristretti per la sfiducia. Ma la proposta lanciata da Rbc e colta al volo del Pd trova le resistenze di Progetto Democratico e di Forza Italia. Ne' Pino Falbo e il suo gruppo né tantomeno Basilio Ferrari ci credono. A esprimere l’idea di Ferrari è Forza Italia. «Probabilmente a causa dei troppi capitomboli delle ultime settimane il Pd ha perso completamente il senso dell’orientamento e pretende addirittura di dettare l’agenda politica di Forza Italia.

Il Partito democratico confonde le annunciate dimissioni dei propri consiglieri comunali innanzi ad un notaio, con la mozione di sfiducia, con il voto contrario in Consiglio comunale, mostrando di avere le idee ancora più confuse delle proprie azioni».

Forza Italia per contro «si accinge a svolgere il difficile compito di risanare le sorti di un Comune ridotto ai minimi termini con l’apporto determinante del Pd, parte integrante e determinante di questa amministrazione e non ha alcun obbiettivo in comune con esso». In estrema sintesi «lo stato di estrema difficoltà in cui versa il Comune di Paola è responsabilità di Perrotta ma ovviamente anche del Pd di Di Natale ed il puerile quanto improbabile tentativo di scaricare le proprie gravi responsabilità per avere condiviso insieme a Perrotta tale disastrosa esperienza non vedrà naturalmente come complice il partito di Forza Italia, estraneo alla faida interna al centrosinistra e poco avvezza ai teatrini della politica tipici di chi è interessato alla carriera personale e non alle sorti della città».

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