Un progetto antico. Proposto, lanciato e rilanciato in tutti questi anni da esponenti politici, movimenti di opinione, associazioni culturali: è la nascita di un comune unico che renda amministrativamente concreto ciò che nei fatti già esiste. Tra il capoluogo e la città del Campagnano non esiste un confine visibile perchè le due città sono unite da una lunga scia di cemento e catrame: palazzi e strade, infatti, impediscono a un comune viaggiatore di comprendere quando finisca Cosenza e inizi Rende. La metropolitana leggera avrebbe dovuto ancor più unire dal punto di vista del trasporti pubblico le due città ma il progressivo e poi definitivo fallimento del progetto non ha favorito una definizione dell’iniziativa unificante di cui, da tanti anni, si continua a parlare. Ma con quanto favore è vista dalla popolazione l’idea di costituire un ente pubblico territoriale unico? Difficile stabilirlo. Come altrettanto complicato appare comprendere quale sia la reale volontà delle rappresentanze politiche. A rilancia il tema è, adesso, il consigliere regionale Simona Loizzo della Lega. «Credo che sia giunto il tempo di procedere con il referendum per creare la città unica Cosenza Rende e farne una grande area metropolitana» afferma la capogruppo salviniana alla Regione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza