“Sorprende la mia improvvisa e incomprensibile esclusione dalla lista, avvenuta arbitrariamente, nonostante da parte mia ci sia stata la ripetuta e confermata disponibilità di farne parte”. Esprime grande amarezza Venere Verta, dirigente del Partito democratico cetrarese, in una lettera inviata alla candidata alla segreteria provinciale del partito, Maria Locanto, in merito al mancato inserimento del suo nominativo nella lista a sostegno della stessa Locanto per il prossimo congresso provinciale. “Oltretutto - ha aggiunto Venere Verta - avevamo confermato la mia candidatura alla segreteria provinciale nella lista a tuo sostegno attraverso uno scambio telefonico che c'è stato tra di noi. Un fatto increscioso, che non depone certo a favore della linearità delle decisioni adottate”. Secondo la stessa dirigente democratica cetrarese, inoltre, “Ciò che rende ancora più inspiegabile la mia esclusione è il fatto che la lista è stata presentata in forma assai incompleta e con la presenza di un candidato importato da Corigliano Rossano e, pertanto, non iscritto a nessun circolo del Pd dell'ambito territoriale di competenza del Basso e Medio Tirreno”. Infine, Venere Verta, rivolgendosi direttamente a Maria Locanto, ha ribadito di ritenere “etico oltre che ragionevole dal punto di vista di politico che, nella tua qualità di candidata alla segreteria provinciale, tu illustri pubblicamente le ragioni di questa esclusione”, ritenendo, altresì, che “Fare chiarezza sia necessario, onde evitare il sospetto di manovre poco ortodosse e incompatibili con lo spirito del nostro partito”.
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