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Progetto Praia, le linee programmatiche: 10 punti sui quali costruire la città del futuro

Elisa Selvaggi, componente del direttivo del movimento politico: "Progetto nato oltre un anno e mezzo fa e che è chiaro, realizzabile e concreto"

“Questa è Praia a Mare come la intendiamo noi. Una città con solide basi che però ha bisogno di crescere, proiettandosi nel futuro. Abbiamo immaginato un posto in cui valga la pena vivere e far crescere nuove vite. Sicuro, ordinato, accogliente e in cui nessuno è lasciato indietro. È un comune in cui i cittadini ottengono risposte, lavoro e attività ricreative. La comunità di Praia a Mare la vogliamo unita”.

Nel corso di una conferenza stampa il movimento politico Progetto Praia ha illustrato le linee programmatiche: “10 punti – ha spiegato Elisa Selvaggi, componente del direttivo – frutto di un progetto nato oltre un anno e mezzo fa e che è chiaro, realizzabile e concreto. Nato dal confronto tra cittadini e soggetti che da tempi non sospetti lavorano per fornire a Praia a Mare un'alternativa amministrativa. Non è il programma completo – ha precisato - ma linee guida che costituiscono la base del vero e proprio programma che rimane tuttora aperto, perché sarà generato raccogliendo idee e istanze di altri movimenti politici e di chiunque vorrà contribuire”.

L'illustrazione delle linee programmatiche, così intese, è stata dunque affidata ad alcuni componenti del movimento.
“Praia Moderna - ha spiegato proprio la Selvaggi, introducendo il primo punto -, perché riteniamo fondamentale che l'efficienza di un ente parta dalla digitalizzazione degli uffici comunali, grazie ai finanziamenti specifici che da qualche tempo lo Stato mette a disposizione dei comuni. Essa garantisce servizi di qualità e trasparenti, prevenendo fenomeni di corruzione. Ma considerando la vocazione turistica di Praia a Mare, significa anche eliminare lungaggini burocratiche tanto per i residenti quanto per gli ospiti, grazie a procedure online snelle. Lo stesso vale per la consultazione della situazione tributaria dei cittadini e per molti altri servizi. Il personale comunale – ha aggiunto - deve essere formato e aggiornato a ogni recente sviluppo digitale e con i fondi del Pnrr è possibile riavviare questo processo che purtroppo ha subito una battuta d'arresto”.

Aniello Aiello ha affrontato il secondo punto: Praia Sicura. “Si parte da un riordino della polizia locale – ha detto – che deve essere al servizio del cittadino, riorganizzata aggiornando le competenze del personale e dotandola dei mezzi più opportuni. Importante, inoltre, l'istituzione di un servizio di videosorveglianza, concentrato particolarmente sulle zone sensibili della città, con controlli capillari e coordinata da una centrale operativa a sua volta collegata ai servizi essenziali del comune per una soluzione tempestiva delle problematiche.
Servono nuovi strumenti, come i droni, utilissimi per contrastare fenomeni come abusivismo, inquinamento, abbandono dei rifiuti e piazze di spaccio, fenomeno presente soprattutto in estate. Una città bella – ha proseguito Aiello - passa anche attraverso un'opportuna segnaletica stradale, verticale e orizzontale. In merito, Progetto Praia ha già stilato uno studio di fattibilità e un progetto concreto, realizzabile rapidamente oltretutto con un minimo impiego di risorse economiche”.

Pasquale Giunti ha affrontato il terzo punto programmatico: Praia Ordinata. “Il focus - ha detto – è sui regolamenti comunali che l'ente deve avere e mettere in pratica per offrire servizi ottimali alla comunità. Oggi, la maggior parte dei regolamenti sono applicati dall'ente in maniera asettica, senza adeguata considerazione degli effettivi problemi dei cittadini, dei commercianti, delle parti sociali tutte. Si possono migliorare, stilando protocolli d'intesa proprio con loro, dal momento che consideriamo l'interazione con la comunità un aspetto fondamentale. L'obiettivo – ha chiarito Giunti - è prescrivere, non sanzionare come avviene ora, lasciando il cittadino senza scampo. Anche questo è ordine: fruibilità dei servizi emanati dall'ente”, ha concluso.

Eleonora Riente ha invece relazionato su due punti: Praia Inclusiva e Praia Pulita. “L'inclusività – ha detto – e ogni forma di unicità delle persone vanno rispettate e sostenute. Per questo abbiamo pensato a un ufficio comunale dedicato ai servizi sociali da nominare 'Servizi Umani', proprio per l'intenzione di mettere la persona al centro. Per la Praia Pulita – ha proseguito – abbiamo pensato a istituire un duplice sistema della raccolta dei rifiuti per affrontate al meglio il periodo invernale e quello estivo, che hanno esigenze diverse e pongono problematiche differenti. Pensiamo a una raccolta notturna dei rifiuti, con uso di tecnologie silenziose e basata sul sistema della premialità a favore di chi svolge la differenziazione in maniera impeccabile. Abbiamo inoltre pensato all'istituzione di un servizio di conferimento ecologico, mediante un ecobus. Ovvero un mezzo ecologico itinerante che integri la consueta raccolta porta a porta, permettendo a residenti e turisti di conferire i rifiuti in 'ecocentri' mobili. Anche sulla questione rifiuti ci sarà il supporto della videosorveglianza per sgominare gli atteggiamenti incivili. Infine, porremo molta attenzione al problema della balneabilità del mare”.

Stefano Faviere, ha spiegato i punti Praia Accogliente e Praia Produttiva. “L'accoglienza turistica è imprescindibile per lo sviluppo di Praia a Mare – ha esordito – e noi abbiamo pensato a una rete sinergica per questo settore tra attività e attori del tessuto produttivo.
L'offerta turistica, a sua volta, non potrà non tenere conto di strumenti come il Piano Spiaggia comunale e di aspetti quali l'innalzamento della qualità e la comunicazione all'esterno del patrimonio turistico praiese. Il tutto, per intercettare flussi turistici di standard elevato rispetto a quello attuale, con un occhio attento anche ai periodi cosiddetti di bassa stagione. Un alleggerimento della pressione fiscale – ha poi aggiunto – è per noi un valido strumento per migliorare la produttività e deve andare a braccetto con la rigenerazione urbana. Ad esempio, pensiamo all'area Marlane come a un centro multi servizi per fiere, sport e cultura. Ma sono molte le aree che necessitano di interventi mirati, come il Santuario della Madonna della Grotta, il Lungomare Sirimarco, la zona Capo d'Arena-Fiuzzi o il Palazzetto che potrebbe essere riconvertito per ospitare un insediamento produttivo artigianale”.

Ottavo e nono punto, Praia Sportiva e Praia Formata, sono stati illustrati da Giuseppe Cetraro che ha posto l'accento da subito su “una visione di città dello sport che passi attraverso l'istituzione di un osservatorio sull'attività sportiva – ha detto –, che valorizzi le realtà di settore esistenti e quelle nascenti. Tutte – ha continuato nel suo intervento –supportate con un fondo economico istituito ad hoc per sostenerle. Ad esempio, per ammodernare le proprie attrezzature. Lo sport è un valore aggiunto dal punto di visto economico, per l'indotto che è in grado di generare, ma anche dal lato sociale per l'alto valore aggregativo ed educativo che porta con sé. Praia Formata – ha concluso – è la visione che abbiamo di un'intera comunità formata e aggiornata ai più recenti standard, nell'attività lavorativa pubblica e privata”.

Quanto al decimo punto, Praia Unita, l'attenzione è stata posta sul senso di appartenenza alla comunità, troppo spesso disatteso negli ultimi anni. Una via percorribile in tal senso è stata individuata nella previsione di Consigli di Quartiere. “Uno strumento questo – è stato chiarito da Elisa Selvaggi –, per rappresentare meglio le diverse aree di Praia a Mare e incentivare la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative dell'ente”.

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