Un percorso lungo e tortuoso che fino alla prima decade di maggio segnerà il cammino dei candidati alla carica di sindaco. Dopo una fase convulsa in cui ognuno ha cercato di portare acqua al proprio mulino, la strada della sintesi sembra essersi aperta. Anche perché dal punto di vista della gestione della campagna elettorale non sembrano esserci elementi nuovi. La formazione delle liste resta affidata ai singoli che procedono lungo il solco delle sommatorie di voti. Ma mai come in questo caso il concetto di competenza assume particolare rilevanza. Ed è indubbio che la frammentazione delle liste, andata in scena fino ad ora, ha fatto disperdere un capitale umano certamente significativo che, se concentrato, avrebbe potuto certamente produrre idee e programmi.
Quali saranno dunque le coalizioni che potrebbero crearsi da qui a breve? Quante saranno le liste che effettivamente si presenteranno al giudizio degli elettori? Le previsioni non sono per niente semplici. Alcuni gruppi hanno intenzione di vedersi da qui alle prossime ore per capire se è possibile procedere insieme. Un dato è chiaro: Amantea non sembra avere i numeri per generare cinque liste credibili. Luigi Socievole, Gianfranco Suriano, Silvio Clemente, Tommaso Signorelli e Vincenzo Pellegrino sono ora chiamati a pronunciarsi per capire quale sarà il mosaico che si andrà a formare.
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