Il primo dato politico, in attesa delle decisioni per la segreteria locale del Pd dopo l’esito del congresso cittadino, è che il sindaco Manna ha perso due pedine della sua maggioranza. Luciano Bonanno e Luigi Superbo, insieme al collega Franco Beltrano, hanno ufficialmente consegnato e protocollato nelle mani del presidente del Consiglio, Gaetano Morrone, la costituzione del gruppo Pd in assise.
Il capogruppo scelto, non senza difficoltà e qualche mal di pancia di troppo, è Bonanno. Un ruolo di “garante” tra le parti, come ha avuto modo di ribadire a Gazzetta. Il neo capogruppo, con Superbo e Beltrano, hanno sottoscritto un documento al vetriolo attraverso cui emerge, nero su bianco, il giudizio critico sull’amministrazione «in ritardo rispetto ai programmi presentati agli elettori cittadini nel corso dell’ultima competizione elettorale». L’elezione di Bonanno è avvenuta a scrutinio segreto. Mentre Beltrano, che non ha votato al congresso ma si è iscritto al Pd da qualche giorno, ha tenuto a sottolineare l’adesione al gruppo “condividendo valori ed ideali riformisti”. Superbo, dal canto suo, ha ancora qualche dubbio di troppo. Non tanto sul gruppo ma sull’accelerazione imposta per la costituzione.
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