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Cosenza-Vicenza diventa un caso politico: il sindaco Caruso replica al parlamentare Zanettin

Si accende il play-out di venerdì 20 al "Marulla". Dopo l'interrogazione del deputato forzista vicentino Pierantonio Zanettin, il primo cittadino cerca di abbassare i toni: "La nostra città si è sempre distinta per accoglienza, tolleranza e inclusività"

Il sindaco Franz Caruso

Il sindaco Franz Caruso esprime, in una sua dichiarazione, stupore e meraviglia per l’iniziativa del deputato forzista Pierantonio Zanettin che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per chiedere quali iniziative intenda assumere in vista della partita di ritorno, allo Stadio San Vito-Marulla di Cosenza, del playout di serie B Cosenza-Vicenza, in programma venerdì 20 maggio.

“Fatte salve le prerogative del deputato vicentino, quel che stupisce maggiormente – sottolinea il sindaco - è che Zanettin chiami in causa il Presidente del Cosenza Calcio, Guarascio, “reo”, a suo dire, di aver interpellato telefonicamente il Presidente della Lega di serie B Mauro Balata per esprimergli le proprie rimostranze su alcune decisioni del direttore di gara nella partita di andata del playout, disputatasi allo stadio “Menti” di Vicenza e per sottolineare che la condotta arbitrale, con l’annullamento da parte dell’arbitro Maresca del gol di Giuseppe Caso, avrebbe turbato gli animi in vista della gara di ritorno. Credo che il Presidente di una società di calcio che milita nel campionato di serie B, possa e debba, a sua volta, esercitare le prerogative di dirigente per tutelare la sua squadra e per mettere al corrente il Presidente di Lega del rischio che si corre in casi come questo, quando bisognerebbe, invece, evitare di esacerbare gli animi delle tifoserie. Ecco perché reputo l’iniziativa del deputato vicentino inopportuna e tesa a mettere le mani avanti. A Zanettin però, sfugge il grado di civiltà di Cosenza e dei cosentini. Una città, la nostra – ha aggiunto Franz Caruso – da sempre distintasi per accoglienza, tolleranza e inclusività, caratteristiche queste che non mi pare siano altrettanto presenti in alcune frange della tifoseria vicentina che, in un video diventato virale sulla rete, si sono lasciati andare ad affermazioni, nei confronti della tifoseria cosentina, assolutamente da stigmatizzare e da censurare e che non rendono un buon servizio alla storia del Lanerossi Vicenza che è quella dei grandi giocatori che vi hanno militato: da Paolo Rossi e, andando a ritroso negli anni, degli Oscar Damiani, dei Chinesinho, degli Anzolin. Il compito delle istituzioni è, però, quello di riportare la serenità e di gettare acqua sul fuoco, non quello di esasperare gli animi per una partita di calcio che non è una guerra, ma solo un momento di sport che deve essere vissuto nella sua più alta dimensione e declinazione agonistica, mai trascendendo dai confini della sua autentica natura di sana competizione. Ecco perché, una volta di più, non condividiamo l’iniziativa del parlamentare Zanettin al quale anche il nostro Presidente della Giunta regionale, visto che sono colleghi di partito, potrebbe dare qualche buon consiglio, spiegandogli qualcosa della dotta e civilissima Cosenza”.

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