Tra agorà, come quella organizzata ieri a Fuscaldo Marina per parlare del futuro che attende le imprese balneari, e vertici politici in vista delle amministrative in molti centri della provincia bruzia, il commissario della Federazione democrat, Francesco Boccia, ieri è sbarcato di nuovo in città dove ha incontrato la classe dirigente locale allo scopo, anche, di stabilire la data entro cui celebrare il congresso. Manca, infatti, solo l’ufficialità sulla futura guida del partito a queste latitudini, già certificata nei giorni scorsi durante la votazione nei circoli da parte degli iscritti, indicando in Vittorio Pecoraro colui il quale afferrerà le redini del Pd dopo la lunga fase gestita da un rappresentante indicato dal Nazareno.
Il vicepresidente dell’internazionale giovanile socialista l’ha spuntata, in termini percentuali, sull’altro aspirante alla carica di segretario, il leader del movimento Controcorrente, Antonio Tursi, sceso in campo senza l’avallo dei maggiorenti del Pd ma sostenuto da numerosi amministratori e altrettanti esponenti di associazioni e raggruppamenti orbitanti intorno alla galassia dem. Ebbene, per lo svolgimento dell'assemblea vera e propria occorrerà attendere ancora un po’, quando si pensava potesse tenersi in questo fine settimana. L’idea è di dare materialmente la parola ai sessanta delegati nominati nel corso delle urne andate in scena sul territorio, in contemporanea al passaggio di consegne tra lo stesso Boccia e Pecoraro. L’ex ministro, però, ha l’agenda fitta di impegni istituzionali e far combaciare la sua presenza al congresso, nell’immediato, appare complicato. Da non scartare, pertanto, anche l’opzione di un collegamento da remoto, come si vocifera negli ambienti del Pd.
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