Ci siamo. Oggi è il giorno atteso da 30 associazioni dell'area urbana cosentina, da tutti i sindacati, dagli studenti universitari e dalle scuole del territorio. "Insieme contro tutte le mafie". È questo il manifesto che apre ufficialmente la marcia su Rende. Una fiaccolata più che simbolica. Appuntamento alle ore 17 nel piazzale del Seminario arcivescovile, in via Rossini. Nel frattempo arrivano altre adesioni e tanti altri partecipanti.
«Sosteniamo senza se e senza ma l’iniziativa. Il contrasto alla criminalità parte innanzi tutto dalla cittadinanza attiva e impegnata per la legalità», la nota di Alleanza Verdi Sinistra Calabria. «Compito della politica è promuoverla e praticarla fuori e dentro le istituzioni. Quando soprattutto in Calabria la lotta alle mafie chiama la politica deve rispondere. E noi di alleanza Verdi e Sinistra rispondiamo con convinzione e anzi auspichiamo che la manifestazione sia solo l’inizio di un percorso, in cui la società e le forze politiche che hanno a cuore la legalità, creino concretamente le condizioni per bandire la collusione e la contiguità dalla cosa pubblica e dal tessuto economico e sociale del territorio. Un altro futuro è possibile, anzi è urgente e necessario», la chiosa. Hanno aderito anche Tesoro Calabria e Agesci. Non è solo questione rendese ma di tutto il territorio. "Cosenza cresce insieme”, che è associazione cosentina, «sostiene la presa di coscienza e di responsabilità della Società civile rispetto al fenomeno criminale e contro tutte le mafie
E ci vedrà protagonisti insieme alle Organizzazioni sindacali e alla magnifica rete di Associazioni e cittadini che ha sottoscritto il documento, per manifestare il nostro pieno dissenso e lotta alle mafie e a qualunque possibile connivenza di strati fondamentali della società e delle istituzioni democratiche. Siamo vicini a chiunque sia costretto a subire minacce e ricatti della criminalità organizzata che lede la dignità del vivere civile e sociale», si legge in una nota. Protagonisti i sindacati. Umberto Calabrone, segretario della Cgil, afferma: «Siamo convinti che la piaga del malaffare metta in discussione tutto il territorio. Garanzia del lavoro e dei lavoratori interessati: questo è punto importante», ribadisce Calabrone, chiamando a raccolta tutti.
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