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Il Comune di Rende alla Petrusewicz, Manna è fuori

Dopo la condanna del primo cittadino, la guida amministrativa all’assessore alla Cultura già dimissionaria a giugno dello scorso anno. Consiglio e giunta solidali con l’avvocato. “Attiva” e riformisti sollecitano le dimissioni

Tutto ed il contrario di tutto. Ventiquattr'ore dopo la sentenza e la decisione del Gup di Salerno di condanna per il sindaco Marcello Manna a due anni e otto mesi, a Rende succede di tutto. Ieri mattina, intanto, i saluti del primo cittadino sospeso e le indicazioni politiche.

No a dimissioni

In attesa della sospensione per 18 mesi, per via della legge “Severino”, Manna ha salutato tutti: probabilmente per l’avvocato è l’uscita di scena finale, l’atto conclusivo, soprattutto se dovesse arrivare anche lo scioglimento dell’intero consiglio comunale all’esito del lavoro istruttorio della commissione d’accesso. «La mia squadra porterà a termine la consiliatura. Ritengo che questa squadra sia in grado di dare un contributo importante e sono fiducioso che questo gruppo può guidare la città e arrivare alla fine naturale di questa legislatura. Le scelte più importanti sono state ormai fatte: è ora di raccogliere i frutti di questo impegno», ha detto ai presenti.

La nomina della Petrusewicz

Qualche ora prima la ratifica a vicesindaco dell'assessore. «È nella mia educazione e cultura che quando la collettività a cui appartieni è in difficoltà, non ci si possa tirare indietro», queste le parole dell’assessore alla Cultura a margine della nomina a vicesindaco vicario del primo cittadino col compito di traghettare il Municipio verso la conclusione dell’esperienza amministrativa, la seconda a guida Manna. «Ho accettato questo incarico in una situazione difficile, ma è un lavoro di visione condivisa e quindi deve essere collettivo. Ho già avuto conferma della vicinanza da parte di giunta e consiglieri di maggioranza che, in tal senso, si impegneranno con me per portare a termine il lavoro sin qui svolto dal sindaco Manna. Siamo alla realizzazione di quanto già avviato e tracciato da questa amministrazione comunale», ha proseguito Petrusewicz. Per la cronaca, e giusto per quella, la nuova vicesindaco risultava dimissionaria già a giugno del 2022. Tuttavia, Manna le chiese di congelare ogni decisione. E così, fece. E le dimissioni della Petrusewicz sono rimaste custodite nel... freezer.

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