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Il sindaco di Paola: «Le indagini chiariranno la matrice»

Chiesto un Consiglio comunale in piazza

Minacce al sindaco e galleria Santomarco. Sono i due argomenti che hanno tenuto banco nel Consiglio comunale di ieri mattina convocati per discutere della Tari 2023. Il dibattito è stato acceso a riguardo del bigliettino intimidatorio rinvenuto alla porta del Comune e dei graffi all’autovettura del sindaco. Per la minoranza era necessario convocare un’assise aperta sull’ordine pubblico.
Sulla questione ambiente e salute pubblica a riguardo delle opere della nuova galleria ferroviaria Santomarco il sindaco ha chiarito che rimane tra le priorità dell’Amministrazione. I lavori dovrebbero partire a breve. E come già manifestato sia da minoranza che da maggioranza ci sono da chiarire le modalità in cui avverranno. L’attenzione è stato in ogni caso assicurato sarà mantenuta alta. Ed è stato il capogruppo Marco Minervino - tra gli altri - a riferirlo più volte. L’ex sindaco Roberto Perrotta ha spiegato come bisogna in ogni caso essere univoci nelle determinazioni e dare la giusta importanza ai problemi. Il capogruppo Emira Ciodaro (Forza Paola) ha spiegato come «bisognava rendere edotti i consiglieri comunali delle minacce». Ha quindi spiegato come ci siano difficoltà comunicative e infine rintuzzato sulla gestione amministrativa («è superficiale e disattenta»). Analoga richiesta sul Consiglio comunale aperto è stata formulata da Josè Grupillo e Andrea Signorelli.
Il sindaco Giovanni Politano è intervenuto per la prima volta sul biglietto di minacce: «Le indagini di polizia chiariranno la matrice». Quindi su qualche dubbio sollevato dall’opposizione: «Che motivo avrei avuto di fare altrimenti la denuncia? Quello che mi preme sottolineare - al di là della solidarietà politica e personale ricevuta - sono gli attestati di stima ricevuti dalla gente comune». Politano poi condanna quelle che definisce strumentalizzazioni sulla vicenda: «Ho ritenuto di tutelare le persone che mi stanno vicino». Infine è Signorelli a protocollare la proposta: «Un Consiglio comunale aperto in piazza».

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