Franco Iacucci, ex presidente della Provincia, già sindaco di Aiello, è oggi vicepresidente del Consiglio regionale. Un passato coerente sempre a sinistra e, adesso, una militanza convinta nel Partito democratico.
Come sta operando la giunta regionale rispetto a Cosenza e alla provincia?
«Non vedo l’attenzione necessaria verso la città capoluogo e la sua provincia. Non vorrei che la penalizzazione di Cosenza fosse dovuta alla circostanza che l’esecutivo municipale è di centrosinistra».
E con il nuovo ospedale bruzio che sta succedendo?
«Noto intanto grande incertezza sulla effettiva localizzazione. Si ha la sensazione che Occhiuto voglia spostarlo da Vagliolise alla zona universitaria di Rende. E però non ha il coraggio di dirlo. Mi lascia inoltre perplesso la scelta di finanziare totalmente l’opera con fondi Inail impegnando in un mutuo l’Ente per decenni e complicando le procedure. Rispetto a questo scenario manca poi un elemento determinante: il progetto esecutivo. Si farà, chi lo farà, quando?
Andiamo al Partito democratico: che succede?
«Abbiamo fatto uno sforzo per fare i congressi e superare i commissariamenti. Ciò grazie anche a Nicola Irto. Un risultato importante che ha consentito al Pd di rimettersi in cammino e ottenere buoni risultati».
Come vanno le cose in provincia di Cosenza?
«Abbiamo eletto un giovane segretario a grande maggioranza. Ma non sempre il nuovo, il giovane, garantisce novità positive. Purtroppo debbo constatare che il segretario provinciale invece di lavorare per rinsaldare l’unità del partito, ha fatto scelte che dividono. E sotto l’aspetto politico il Pd a Cosenza è fermo».
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