La lunga e sfibrante attesa prima del sigillo ufficiale, il sovraccarico di aspettative e di ansie, un territorio provinciale che deve ritrovare la bussola nel deserto della povertà, la madre di tutte le attuali emergenze nel Sud del Sud dell’Italia. La nuova Provincia disegnata dall’urna è pronta a rimettersi ala lavoro. La presidente Rosaria Succurro non vede l’ora di ricominciare da una maggioranza più ampia.
Che cosa cambierà nella distribuzione delle deleghe, quali saranno i criteri di assegnazione?
«Il 28 dicembre ci sarà la prima seduta di insediamento del nuovo Consiglio provinciale. Dispiace che ancora una volta non si sia registrata la riforma delle Province, ora svuotate di poteri e significato e con due sole materie di competenza: Edilizia scolastica e Viabilità. Per quanto concerne i criteri di assegnazione delle deleghe, ne discuterò con i segretari provinciali dei partiti, così come avevo già fatto in precedenza, partendo dai maggiori apporti elettorali. Tutti i consiglieri di maggioranza saranno delegati, come nel precedente Consiglio provinciale».
Si parte da una conferma: Lamensa vicepresidente.
«Con lui mi sono trovata benissimo. Abbiamo instaurato un legame politico di fiducia e lealtà reciproche. Anche della vicepresidenza parlerò con Fratelli d’Italia, che è un alleato serio, credibile e con cui ho ottimi rapporti, come ce li ha il mio partito, Forza Italia. Dunque dialogheremo insieme, sempre con lealtà, rispetto e spirito di squadra».
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