Il prossimo 20 gennaio l'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso intitolerà all'Onorevole Dario Antoniozzi, scomparso il 25 dicembre del 2019, il giardino pubblico che circonda le fontane di Piazza Europa. Con questa intitolazione viene dato seguito alla delibera di giunta con la quale il Sindaco Franz Caruso e l'Amministrazione comunale, su proposta dell'Assessora all'Urbanistica Pina Incarnato, hanno tracciato l'indirizzo per l'intitolazione di alcuni spazi cittadini. Un iter che è stato seguito da vicino anche dal Presidente della commissione consiliare Urbanistica Francesco Turco.
“Abbiamo ritenuto doveroso intitolare uno spazio della nostra città – sottolinea il Sindaco Franz Caruso - all'Onorevole Dario Antoniozzi, eminente ed autorevole politico nazionale e calabrese, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, che ha ricoperto incarichi di governo prestigiosi come Ministro di importanti dicasteri, come quelli al turismo e allo spettacolo, ai beni culturali e ambientali, alla ricerca scientifica, all’agricoltura. Rilevantissima – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – anche la sua attività di parlamentare nazionale ed europeo. In quest'ultima veste, l’On.Dario Antoniozzi fu tra gli anticipatori della svolta europeista del nostro Paese tanto da lasciare l'incarico di ministro, al momento della sua elezione a parlamentare europeo, nel 1979, dedicandosi così all'Europa. In seno all'assemblea di Strasburgo l'On.Dario Antoniozzi fu componente di diverse commissioni, da quella per le relazioni economiche esterne a quella per il controllo del bilancio, alla commissione per gli affari istituzionali. Cosenza, dove l'On.Dario Antoniozzi, pur essendo nativo di Rieti, si trasferì con la famiglia perché il padre Florindo raggiunse la città dei Bruzi in quanto direttore generale della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, gli è profondamente grata, perché fu durante il suo incarico di Ministro dello Spettacolo che nel 1977, il teatro “Rendano” ottenne il riconoscimento di teatro di tradizione. Con la prossima intitolazione – ha concluso Franz Caruso – la città vuole esprimere la sua riconoscenza ad una delle figure istituzionali più illuminate non solo del nostro territorio, ma anche della regione e dell'intero Paese e che ha saputo rappresentarla in tutti i contesti nei quali la sua azione politica, amministrativa ed umana si è dispiegata ed ha avuto modo di estrinsecarsi”.
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