Si è aspettato l’esito delle elezioni provinciali per intavolare un dibattito a più voci, quando, probabilmente, sarebbe stato utile un confronto preventivo, così da arginare le diatribe interne scaturite appena dopo le urne in piazza 15 Marzo. Nel Pd la voglia di tenere unito e compatto il partito non è mai tramontata, salvo, poi, accorgersi che per realizzare i propositi occorre impegno e tanta determinazione. Elementi spesso pronunciati, paventati ma sfumati nello stesso istante in cui venivano elaborati.
I medesimi concetti che ieri hanno fatto capolino nelle stanze della Federazione bruzia, dove si sono dati appuntamento gli iscritti al Circolo cittadino dei democrat, convocati dalla responsabile, Rosi Caligiuri. Dopotutto non era più il caso di tergiversare, alla luce dei recenti accadimenti maturati lungo i pochi metri che separano la sede del Pd situata in piazza Carratelli e l’amministrazione comunale di Palazzo dei Bruzi. È proprio di questi giorni, infatti, la presa di posizione di tre consiglieri di area, critici all'indirizzo soprattutto dei vertici locali democrat, e poi anche nei confronti dei compagni di banco.
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