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Elezioni a Corigliano Rossano, Capalbo e Candiano in corsa nella grande coalizione di Straface

Ancora incerto l’impegno diretto di Luigi Promenzio. “CoRo Futura” candida il dottore Sanzo e lo scrittore Romano

L’attività politica sta acquistando le sembianze di una vera e propria battaglia man mano che ci si avvicina alla scadenza per la presentazione delle liste dei candidati alla cui ricerca si impegnano i responsabili di partiti e movimenti incaricati di questa incombenza. Un dato che fa pensare a molti su quanto potrà essere ancora più combattuta la lotta durante i 30 giorni di campagna elettorale dopo la presentazione delle liste.
E, di fronte alle accuse che giungono da una parte e dall’altra delle coalizioni, ci sono coloro che avvisano: «Se si sconfina sulle accuse inventate ed infarcite di bugie per accaparrarsi voti e simpatie, si passerà alle accuse pesantissime ufficiali contenute negli archivi ministeriali corredate da documentazioni ineccepibili». Insomma non si prevede affatto tranquilla la lotta che si spera si mantenga sul piano della dialettica politica.
Intanto, man mano che i potenziali candidati contattati dai partiti e movimenti, confermano la loro adesione, dagli ambienti attorno alle coalizioni spuntano i nomi anche se non ancora ufficiali.
Tra i nomi che hanno confermato la propria volontà a candidarsi figura Umberto Romano, uomo dai trascorsi politici di sinistra e scrittore di dimensione nazionale, che ha aderito alla lista Corigliano Rossano Futura, il cui movimento omologo è presieduto dall’ex sindaco Tonino Caracciolo, che fa parte della coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura del sindaco Flavio Stasi. Romano nei suoi “appunti di viaggio” in questa nuova esperienza politica ha fatto presente che si tratta di «un primo impegno nella continuità del solco già tracciato». Un impegno per valorizzare «quello di quanti si spendono a difendere le grandi emergenze: immigrazione, difesa dell’ambiente, il lavoro che non c’è, un salario minimo per tutti, la rinascita dei Centri Storici ma anche delle coste, montagna, agricoltura ecc.. che rappresentano il meglio della politica nelle nostre città».

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