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Corigliano Rossano, prove tecniche della giunta Stasi bis FOTO

Il primo cittadino punta a una squadra di governo a trazione femminile. S’ipotizza anche il recupero di alcuni ex assessori non eletti

Dopo i risultati elettorali che hanno determinato l’elezione del sindaco per i prossimi cinque anni con la riconferma di Flavio Stasi, ora le attenzioni sono rivolte, oltre che sulla conoscenza definitiva dei risultati delle preferenze, che non dovrebbero portare stravolgimenti nelle posizioni dei partiti, nella ripartizione dei seggi e sui nomi dei 24 consiglieri che andranno a formare la prossima assise, soprattutto sulla prossima composizione dell’esecutivo che Stasi andrà definire dopo la proclamazione a sindaco e dei consiglieri. A questo proposito, dalla segreteria comunale diretta dal segretario generale Paolo Lo Moro, è stato reso noto che la commissione elettorale nominata dal Tribunale di Castrovillari ed insediatasi al comune procede nell’esame dei risultati per liste. Ieri, da quanto appreso, sarebbe stato ultimato l’esame della quarta lista. Mentre si prevede di completare le verifiche dei dati delle rimanenti liste entro giovedì prossimo. Da qui si può dedurre che per fine settimana prossima dovrebbe avvenire la proclamazione del Sindaco e degli eletti che diverrebbero nei pieni poteri assegnati loro dagli elettori. Al momento non è dato conoscere le modalità ed i criteri che il sindaco eletto adotterà nella scelta dei suo primi collaboratori assessori. Si pensa da più parti, a questo proposito, che potrebbe avviare una prima consultazione tra i movimenti ed i partiti, assenti questi ultimi, nella tornata amministrativa del 2019, a parte i Verdi che anche in questa tornata hanno fornito il loro concreto contributo alla vittoria di Stasi, assieme al quale prima delle elezione a sindaco avevano condotto la battaglia contro la discarica dei rifiuti di Bucita e successivamente per la bonifica della stessa.

Nella scorsa tornata elettorale Stasi aveva nominato gli assessori che componevano la giunta in due momenti diversi, prima e dopo l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Corigliano Rossano Domani. L’amministrazione uscente era formata dagli assessori che erano stati eletti consiglieri nel 2019 e che si sono ricandidati, ma non eletti, Tatiana Novello, Maria Salimbeni, Alessia Alboresi e Damiano Viteritti. Della stessa giunta hanno fatto parte Mauro Mitidieri e Costantino Argentino che non si sono candidati. Negli ambienti politici vicini alla coalizione vincitrice, in merito alla composizione di una ipotetica giunta ritengono che Stasi potrebbe nominare per continuità gli stessi che avrebbero contribuito al successo dell’Amministrazione con la loro attività di assessore e che avrebbero manifestato il proprio impegno ed attaccamento anche nella competizione appena terminata. Da altri settori della stessa coalizione si fa notare che le urne hanno fatto emergere un certo rinnovamento e volti nuovi rispetto alla composizione dei consiglieri di maggioranza del passato. Una dato, secondo molti, che dovrebbe essere tenuto in considerazione nell’affidamento degli incarichi o come assessori o come ad esempio nell’indicazione dei presidenti di commissione consiliari. Tra i volti nuovi che si sono imposti, a sorpresa, nella graduatoria delle proprie liste, Giuseppe Fusaro che ha riportato 669 preferenze, Giovanni Battista Leonetti (596 preferenze), Giuseppe Rosario Candreva (PD) con 457 voti, Lidia Sciarrotta (M5S)457. Intanto, sempre secondo le stesse voci interne alla maggioranza, andrebbe tenuto conto, nell’affidamento degli incarichi, del fatto che i consiglieri eletti con maggiori voti sono in prevalenza donne. Tra queste Rosellina Madeo, già capogruppo del Pd nello scorso consiglio, la new entry, Lorena Vulcano, e le consigliere uscenti, Marinella Grillo, presidente del consiglio, e Liliana Zangaro, presidente della commissione ambiente. Tra i consiglieri eletti, già presenti in consiglio, che potrebbero essere tra i papabili assessori, si segnala anche Francesco Madeo, già capogruppo del partito di Azione che ha scelto di sostenere Stasi, e Cesare Sapia. Tra i nomi che sono ritornati a svolgere un ruolo attivo in politica e che hanno raccolto ottimi consensi, anche Antonio Uva, e Leonardo Trento, già consigliere comunale ed assessore dell’allora partito Socialista, che si è imposto anche in questa tornata elettorale. Tra i candidati consiglieri non eletti figurano personalità di peso di cui Stasi potrebbe tenere conto nella scelta degli incarichi politici nella futura amministrazione comunale. Tra questi Domenico Rotondo, impegnato sia nel settore del bilancio e nella definizione dello Statuto Comunale, Pietro Mingrone, medico, che ha fornito un notevole contributo di proposte e di iniziative durante la pandemia e tra i primi sostenitori della bocciatura del progetto di autonomia differenziata proposto dalla Lega, e Giuseppe Pugliese, anch’egli medico.

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