Avvincente anche la seconda puntata. Forse un po’ meno polemica della prima, ma altrettanto adrenalinica. Ieri mattina, infatti, nella stanzetta di Palazzo dei Bruzi adibita ad ospitare le riunioni delle Commissioni consiliari, si è consumato un altro passaggio della querelle nata intorno alla recente riapertura di corso Vittorio Emanuele. «Non siamo stati noi ad alimentare il polverone», ha sottolineato subito uno dei leader dell'opposizione, Francesco Caruso, ribadendo come le perplessità messe sul piatto della bilancia dalla dirigente Antonella Rino, abbiano innescato dubbi rispetto al taglio del nastro avvenuto di recente.
Ieri, però, a sgomberare il campo dalle nubi, o, comunque, a fornire chiarimenti sulla vicenda deflagrata da qualche giorno, ci hanno pensato i responsabili del procedimento connesso ai lavori sul fronte franoso. Nella fattispecie il Rup subentrato a quello precedente, l’ing. Modesto, e il nuovo dirigente della Protezione civile, Raffaele Notte, che ha assunto l’incarico al posto della Rino, secondo la quale l’arteria in questione sarebbe dovuta rimanere ancora interdetta al traffico veicolare, in mancanza del collaudo tecnico-amministrativo e per l’assenza dei sensori da posizionare sul costone interessato dallo smottamento verificatosi nel 2019, in conseguenza del quale la strada venne bandita al passaggio dei mezzi.
«Invece di criticare, la minoranza dovrebbe plaudire alla solerzia dell’esecutivo guidato da Franz Caruso, che finalmente ha restituito alla comunità un tratto viario strategico, liberando dall’isolamento il centro storico e tutta quell’area densamente popolata che ha vissuto anni di disagi», la sintesi dell’intervento dell’assessore Damiano Covelli, presente all’incontro della Commissione Lavori pubblici insieme a una nutrita fetta della maggioranza, coordinato dal consigliere Concetta De Paola. Il tavolo di confronto ha fatto seguito al vertice di giovedì indetto dall’organismo Controllo e garanzia di cui è presidente Giuseppe D’Ippolito, al cospetto proprio di Antonella Rino, nel frattempo dirottata ad altro settore, firmataria della revoca dell’ordinanza di riapertura della strada.
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