«Questo territorio non accetta più ricatti. L’Amministrazione è favorevole a qualsiasi insediamento che porta anche un posto di lavoro in più al territorio, ovviamente nel rispetto delle norme e degli indirizzi di sviluppo del territorio». È perentorio il sindaco Flavio Stasi che alla vigilia dell’incontro aperto dei capigruppo consiliari sull’investimento di Nuovo Pignone Baker Hughes, ritorna sull’argomento ribadendo la propria posizione ricordando come in molti cercano di usare il tema dell’occupazione per nascondere le proprie incompetenze o mancate posizioni.
«Gli esponenti locali dei partiti di governo nazionale e regionale, per esempio, non hanno detto una sola parola sulla scelta di Enel, partecipata dello Stato, di rinunciare ad oltre 20 milioni di euro di investimenti pubblici di cui 15 a valere sul Pnrr, sui quali erano d’accordo tutti – dai sindacati agli ambientalisti più estremi - in un sito che è già industriale e che sarebbe stato bonificato e valorizzato. Questa pletora di poltronisti tutto possono fare tranne che parlare di posti di lavoro». Per Stasi ciò che serve è chiarezza. Ancora una volta torna a sottolineare che il Comune non potrà dare la conformità urbanistica senza che ci sia il Piano regolatore: «Se c’è qualcuno, a Corigliano-Rossano o a Catanzaro, che vuole dare conformità senza pianificazione, lo dichiari apertamente.
L’assenza di Prp – aggiunge – è una grave responsabilità dell’Autorità di Sistema: una inerzia che dura da 30 anni, di cui 9 dell’attuale vertice. Se il singolo investimento vale 50 posti di lavoro, la pianificazione ne vale 1000, ma nessuno ce li sbatte in faccia. Senza pianificazione non esiste nessuna idea di sviluppo, nessuna garanzia, nessuna regola».
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