Basta con le divisioni. Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi e il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito inaugurano una nuova stagione di sinergia tra i sindaci per il futuro del territorio della Sibaritide. Un futuro che passa, ormai è evidente, dallo smarcamento di questo territorio che chiede dignità e rispetto, a partire dai servizi essenziali come sanità e trasporti e che punta ad uno strumento importante come la istituzione della Provincia della Sibaritide. Giovedì scorso Stasi e Lo Polito si sono incontrati per discutere appunto di territorio e di sinergie istituzionali in vista dei prossimi mesi, cruciali per l’intera Calabria e per la Sibaritide-Pollino. Ormai da tempo le due città, grazie alla sinergia tra le Amministrazioni comunali, ragionano in sinergia capovolgendo le logiche divisive e campaniliste del passato che non hanno fatto altro che penalizzare le comunità di questa importante e grande area del mezzogiorno. Come detto particolare attenzione è stata posta sullo stato “drammatico” della sanità, con ospedali ormai oggetto di sistematiche spoliazioni e servizi sempre meno dignitosi, con gravi conseguenze per i cittadini e per la qualità della vita delle comunità. Per i due sindaci è necessario certamente rivedere l’organizzazione dei servizi sanitari, ma anche un riordino dell’organizzazione sanitaria «dopo il fallimento ormai conclamato dell’accorpamento delle Asl in una pachidermica ed ingestibile Asp».
Stasi e Lo Polito hanno quindi rilanciato la vertenza per un’Azienda sanitaria della Sibaritide-Pollino «che possa, nel medio e lungo termine, tornare a dare risposte in termini di risorse, di servizi territoriali e di organizzazione ospedaliera». Sul fronte del trasporto entrambi, con forza, il tema dell’Alta Velocità. «La Calabria tutta, a partire dalla Giunta Regionale, deve al più presto aprire una interlocuzione col Governo e con Rfi al fine, oltre di reperire le risorse necessarie per collegare la Calabria, di individuare le soluzioni progettuali che consentano di realizzare il nodo di Tarsia, perché questa è l’unica proposta che consentirà alla Calabria di avere una linea di Alta Velocità vera».
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