La questione a Rende è sempre la medesima: al di là se il voto può arrivare tra soli due mesi oppure sei, la campagna elettorale è di fatto iniziata. In attesa dunque delle decisioni romane e del ministro, in particolar modo, le forze politiche sono alle prese con l’organizzazione del consenso e, prima ancora, con l’individuazione dei possibili consiglieri comunali e candidati a sindaco.
Oggi, ad esempio, alle 17.30, in piazza Unità d’Italia di Commenda, avrà inizio la festa di “Attiva Rende”. Dopo la presentazione della festa a cura di Marina Simonetti ed Ettore Morelli, avrà luogo il dibattito dal titolo: “La sovranità appartiene al popolo. Rende torni subito al voto”. Parteciperanno i parlamentari Anna Laura Orrico e Nicola Irto, il segretario regionale di Sinistra italiana, Fernando Pignataro, il consigliere regionale, Antonio Lo Schiavo. I lavori saranno introdotti da Mimmo Talarico. «Le forze più rappresentative del centrosinistra calabrese discuteranno pubblicamente dello stato della democrazia a Rende con la richiesta di andare subito al voto dopo il commissariamento del comune», ribadiscono i protagonisti. E se, dunque, il centrosinistra riparte dalla piazza di Commenda; il centrodestra è alle prese con riunioni e scelte importanti.
La Lega, per come ci ha riferito uno dei collaboratori più fidati di Simona Loizzo, sarà certamente della “partita” d’oltre Campagnano. Con una lista propria ed un candidato autonomo? «No, probabilmente presenteremo una coalizione più ampia ed il candidato sarà espressione di accordi politici tra tutte le forze che oggi governano la Regione Calabria».
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