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Città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero: referendum a dicembre

Il dado è tratto. Il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, ha fissato per il primo dicembre la data di celebrazione del referendum sulla Città unica: si voterà dalle 8 del mattino alle 20.
I comitati per il “Si” sono già operativi e si preparano a una campagna che coinvolgerà l’area urbana. In prima fila il Partito democratico provinciale e regionale che punta sul progetto di fusione tra Cosenza, Rende e Casrtrolibero così come la maggioranza didi centrodesytra che governa la Regione e ch’era stata l’originaria promotrice dell’idea. Sul fronte del “No” si muove invece il comitato spontaneo nato a Rende, promotore di un ricorso al Tar contro il progetto di unificazione. E un ricorso ai giudici amministrativi sarà presentato dalla Giunta municipale di centrosinistra del capoluogo come più volte ribadito dal sindaco Franz Caruso. Nell’accordo sottoscritto dal centrodestra che ha accolto la risoluzione e l’emendamento presentati dal gruppo dei Dem guidato da Mimmo Bevacqua, l’esito della consultazione popolare avrà una sorta di valore vincolante nonostante sia nella forma “consultiva”. Cioè se la risposta della cittadinanza dei tre comuni sarà in maggioranza contraria alla Città unica, la fusione non sarà portata a termine.
La nascita del nuovo grande comune coinvolgerà direttamente anche l’Università della Calabria a ridosso della quale, peraltro, è prevista la costruzione del nuovo e moderno ospedale urbano.

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