Cosenza

Venerdì 11 Ottobre 2024

Stati generali della montagna del Pd, Schlein. Sull'autonomia se il centrodestra si ravvede si vedrà dal referendum. Proposte concrete per le aree interne

«Mi sembra che esponenti della maggioranza, parlo di ministri, parlamentari, ma anche di presidenti di Regione, si siano svegliati un pò tardi, perché noi dall’inizio che diciamo che per questa via si spacca il Paese, si aumentano le diseguaglianze territoriali, spieghiamo cosa vuol dire autonomia differenziata. Quindi se ci sarà un ravvedimento lo verificheremo anche su chi sosterrà il referendum». Lo ha detto Elly Schlein a Mormanno parlando con i giornalisti a margine degli Stati generali della montagna e delle aree interne del Pd. «Vuol dire stabilire per legge - ha aggiunto Schlein - che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, a seconda della regione e del luogo in cui nascono e crescono. Noi invece abbiamo una bella Costituzione che parla di eguaglianza, che deve valere anche nell’accesso al diritto alla salute, che invece non è così, lo sapete com'è la situazione della sanità in Calabria, così come il diritto ai trasporti pubblici locali, su cui il governo nazionale non ha investito un euro, non ha mandato un euro ai comuni, così come lo è la scuola pubblica, che è la prima grande leva di emancipazione sociale delle persone». Per la segretaria del Pd «se vogliamo dare un futuro migliore ai giovani è da lì che si parte a ridurre le diseguaglianze, perché noi non accettiamo l’idea di un’Italia in cui è la famiglia e il luogo in cui nasci a definire il tuo destino. È proprio una violazione dell’articolo 3 della Costituzione. Noi siamo felici del risultato a cui il Pd ha dato un contributo importante nella raccolta delle firme e ci adopereremo in questi mesi per portare il Paese al voto e per fermare questa legge ingiusta».

Da Pd proposte concrete per aree interne

Poi Elly Schlein ha detto: «Sono venuta più volte in Calabria per testimoniare questa vicinanza, questa attenzione alle aree interne, che vuol dire che stiamo elaborando delle proposte concrete che anzitutto guardano alle le cause profonde della scomodità con cui tanto spesso i cittadini che vivono nelle aree interne devono cimentarsi. Non ci nascondiamo alcune cose. Primo: i trasporti devono migliorare, la mobilità sia fisica che di connessione digitale devono migliorare. Serve che anche lo Stato faccia la sua parte, che tutte le istituzioni pubbliche facciano alla loro parte per fornire di servizi questi territori e per incentivare nuove attività economiche che portino lavoro di qualità. Perchè quando si perde un posto di lavoro in un’area interna o di montagna vale doppio perchè rischia di portare giù molto altro». «Allora se vogliamo evitare lo spopolamento bisogna superare queste diseguaglianze con misure concrete, farlo a partire dai fondi che devono essere stanziati per queste aree. Noi - ha spiegato ancora la segretaria Pd - stiamo ragionando su proposte anche di defiscalizzazione che possano aiutare l’insediamento economico e l’occupazione in questi territori. Guardiamo la bellezza straordinaria in cui siamo immersi qui nel Pollino, e questa bellezza ci porta a dire che dobbiamo avere più cura di questi territori. E’ un tema su cui il Pd è la forza politica che sta insistendo di più, ma lo facciamo con grande convinzione e con grande consapevolezza perchè fa parte della nostra idea del futuro di questo Paese». «Per noi - ha concluso Schlein - le aree interne non sono un capitolo a parte di un programma di governo che vogliamo offrire al Paese».

Unifil: basta crimini di guerra. Netanyahu si fermi

«Questo attacco è gravissimo ed è del tutto inaccettabile, un attacco deliberato e ripetuto». Lo ha detto Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Mormanno, dopo il nuovo attacco di Israele a Unifil. «Noi - ha aggiunto - torniamo a chiedere che il governo venga al più presto a riferire in Aula in Parlamento. Chiediamo che l’Italia non sia lasciata sola, che tutta l’Unione europea e la comunità internazionale si mobilitino rispetto a quello che è inaccettabile, in violazione del diritto internazionale». «Sono crimini di guerra - ha incalzato la segretaria Pd - ne abbiamo già visti purtroppo a Gaza in questi mesi. Ecco, si è superato da mesi e mesi, da ottobre dell’anno scorso, ogni limite». «E' necessario che si fermi questo conflitto, che ci sia un cessate il fuoco in Libano, che ci sia un cessate il fuoco a Gaza e bisogna che Netanyahu si fermi», ha detto ancora la leader dem.

Manovra: Schlein, opposizione non puo' vederla a ultimo minuto

La partita delle tasse «è aperta. Probabilmente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, darebbe una risposta diversa: il problema è che è smentita dagli stessi documenti del governo», dice Elly Schlein parlando con i giornalisti a Mormanno. «Giorgia Meloni - aggiunge la segretaria Pd - ha fatto un video solo qualche giorno fa per dire 'non vi preoccupate non abbiamo nessuna intenzione di aumentare la pressione fiscale'. A conti fatti quest’anno sta già aumentando e poi gli annunci rispetto alla prossima manovra meritano di essere puntualmente verificati. Gli annunci di Giorgetti, perchè poi si affrettano a smentire: insomma alla fine i cittadini fanno anche fatica a capire che cosa si prospetta». «Noi ci aspettiamo che i documenti sulla prossima manovra di bilancio siano presentati entro i tempi previsti, che non arrivino all’ultimo momento e che - prosegue - mettano anche le opposizioni in condizione di fare il loro dovere. Quello che abbiamo segnalato in questi giorni, essendo accusati persino dalla presidente del Consiglio di inventare le cose, è scritto in realtà nel Piano strutturale di bilancio che il suo Consiglio dei ministri ha approvato. A pagina 116, potete verificare tutti, c'è scritto 'allineamento delle accise del diesel alla benzina'. Vuol dire alzare le accise». «Le stime parlano di 3 miliardi in più nelle tasche delle famiglie e delle imprese italiane, 70 euro a famiglia secondo i conti dell’Unem. Ecco: questa è una nuova tassa Meloni e noi - conclude Schlein - chiediamo a Giorgia Meloni di chiarire davanti al Paese perchè stanno insistendo nel mettere questa nuova 'tassa Melonì, mentre dall’altra parte non investono sul trasporto pubblico locale e neanche sulla mobilità sostenibile».

Bene Conte sulla Liguria, noi testardamente unitari

«Noi siamo sempre stati testardamente unitari, continueremo a esserlo. Certamente siamo sempre stati disponibili e continuiamo a essere disponibili anche noi», ha detto Elly Schlein commentando con i giornalisti a Mormanno le parole di Giuseppe Conte sulla disponibilità a un accordo in Liguria. «La Liguria - ha aggiunto la segretaria Pd - affronta una sfida molto importante con un’ottima candidatura da parte nostra, quella di Andrea Orlando, che ha tutte le competenze, sulla sanità pubblica, il lavoro, la reindustrializzazione, che servono per assicurare un futuro dopo nove anni di malgoverno delle destre».

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