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Ss 106 Sibari-Coserie in forte ritardo. Stasi e Papasso chiedono lumi sulla mancata sottoscrizione dell’intesa tra Regione e Anas

Non sarebbe più giustificabile il ritardo nella prosecuzione dell’iter per la realizzazione della Ss 106 nel tratto Sibari-Coserie per la mancata sottoscrizione dell’intesa istituzionale tra Regione ed Anas dopo la Conferenza dei Servizi. Lo sostengono i due sindaci di Corigliano Rossano e di Cassano, Flavio Stasi e Gianni Papasso, e l’intera rappresentanza ai diversi livelli istituzionali e politici del territorio, costituita dalle deputate Vittoria Baldino, Elisa Scutellà e Anna Laura Orrico nelle vesti anche di Coordinatrice Regionale, dall’Eurodeputato Pasquale Tridico, dal consigliere regionale Davide Tavernise e dalla consigliera comunale Lidia Sciarrotta. La sollecitazione ad intervenire per sbloccare lo stato delle cose, ingiustificabile, scaturisce dal fatto che la Strada Statale 106 è unica arteria su cui confluisce il traffico dell’intera costa ionica Calabrese, che manifesta la sua estrema pericolosità (non a caso è nota come “la strada delle morte”) soprattutto nel tratto Sibari-Rossano, oltre alle gravi difficoltà in cui si dibattono i cittadini per spostarsi lungo questa arteria, dalle dimensioni di una mulattiera, se raffrontata alle altre strade di comunicazione. Per questo i due sindaci Stasi e Papasso hanno rotto gli indugi ed hanno scritto al Commissario Anas per la realizzazione dell’agognata opera, Massimo Simonini per sollecitare l’iter della pratica. L’altro ieri mattina, infatti, i due primi cittadini, ritenendo «necessario un incontro per completare il percorso della Sibari-Coserie” (la zona est di Corigliano Rossano) si sono rivolti al commissario Anas, al fine di ottenere un incontro, nel più breve tempo possibile, «funzionale alla condivisione dei prossimi passi nell'iter per la realizzazione di questo importante tratto infrastrutturale».

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