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Cosenza, la nuova strategia politica di Caruso: "Lavoriamo per un’area metropolitana"

Dopo il fallimento della Città unica a seguito del referendum. Le critiche al centrodestra, il dissesto finanziario e la costruzione dell’ospedale

Il tempo delle polemiche e delle riflessioni. Il post-referendum sulla fusione ha aperto un confronto a più voci. Un confronto al quale non può sottrarsi il sindaco Franz Caruso al quale abbiamo posto alcune domande. Le risposte non risparmiano critiche al centrodestra ed a qualche compagno di viaggio del centrosinistra.

Città Unica. Prosegue il dibattito del dopo voto tra quanti parlano di occasione persa e quanti, invece, rilanciano per un percorso condiviso. Lei da che parte sta?

«L’esito del Referendum, compresa la bassissima affluenza che si è registrata a Cosenza che è epocale nonostante la nota disaffezione al voto del popolo degli astenuti, è la bocciatura di un metodo impositivo che ha tentato di portare avanti il centrodestra che governa la Regione Calabria e che, a mio parere, nulla aveva a che vedere con il benessere delle popolazioni. Per quanto mi riguarda, quindi, si è chiusa una parentesi deleteria, perché si sono dette anche un sacco di sciocchezze nella campagna referendaria sempre ad opera del centrodestra e l’hanno chiusa, per fortuna, i cittadini. Da qui ora si deve ripartire perché, per come ho sempre detto, la città unica è importante ma è il punto di partenza di un progetto più ampio e complesso che vede l’approdo nella formazione di un’area metropolitana vasta che, per quanto mi riguarda, rappresenta uno strumento ed una strategia di sviluppo e di progresso, valida ed al passo con i tempi e capace di estendere i propri benefici oltre gli angusti confini dei tre Comuni e quindi all’intero territorio provinciale ed in tutta la Calabria».

Da dove si parte?

«Si riparte dai cittadini, dai singoli Comuni e dai consigli Comunali per realizzare innanzitutto l’Unione dei Comuni, con servizi integrati e partecipati. Ovviamente, questa è una mia idea, una mia proposta su cui mi apro al confronto per come è mia abitudine fare, privilegiando sempre e comunque il dibattito per arrivare a progetti il più possibile condivisi. Parlo di ripartenza perché Cosenza, Rende e Castrolibero, comunque, sin dal mio insediamento, hanno avviato un proficuo rapporto di collaborazione per omogeneizzare e standardizzare alcuni settori, a seguito del quale, per esempio, il Consiglio Comunale di Cosenza ha approvato nei giorni scorsi la costituzione dell’ambito territoriale per l’unificazione del servizio di trasporto pubblico locale. Con il Sindaco di Castrolibero inizieremo sin da subito a portare avanti il confronto già intrapreso, in attesa che anche a Rende si ricostituisca un’amministrazione democraticamente eletta dai suoi abitanti. In questo modo le tre comunità ed i tre Enti potranno guardare con fiducia al prossimo futuro».

 

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