La Calabria dà l'addio a Rosetta Console, una donna che ha dedicato la sua esistenza alla politica e al servizio delle comunità. Insegnante di Lettere e figura di rilievo nel panorama politico regionale, è stata un'importante esponente del Partito Socialista e, successivamente, del Partito Democratico. Rosetta ha svolto il suo impegno pubblico ricoprendo i ruoli di consigliere e assessore al Comune di Cassano Ionio, oltre a quelli di consigliere provinciale e assessore della Provincia di Cosenza, dove ha gestito le deleghe ai trasporti e, in un secondo momento, al turismo.
A nche il sindaco di Cassano Ionio, Giovanni Papasso, ha voluto ricordare Rosetta Console: «Oggi è una giornata tristissima. Con grande e profondo dolore annuncio che è deceduta la guerriera socialista Rosetta Console. Rosetta, compagna e amica di tante battaglie, con lei siamo cresciuti nel Partito Socialista Italiano. Insieme alla sua famiglia, ha conosciuto l’immigrazione: tornata dalla Svizzera è stata una bravissima, importante e qualificata docente nelle scuole di Lauropoli. Rosetta ha contribuito fortemente ai risultati positivi che i socialisti hanno realizzato nel Comune di Cassano All’Ionio e in provincia di Cosenza. È stata anche membro del comitato centrale del Psi. Insieme siamo entrati nell’istituzione Comunale. È stata una bravissima, coraggiosa ed onesta amministratrice del nostro Comune: Assessore alle Politiche Sociali che ha utilizzato i beni confiscati alla mafia per realizzarci infrastrutture sociali di altissimo livello. Rosetta ha conosciuto anche il dolore degli attentati subiti per le sue coraggiose battaglie. Da assessore ha svolto un importante ruolo in seno all’amministrazione provinciale di Cosenza: ancora oggi viene ricordata per le sue qualità amministrative che sono state di respiro ampio e innovative. Ieri sera sono andato a farle visita presso l’ospedale di Rossano da dove sono rientrato con una tristezza infinita. Oggi sono costretto, con grandissimo dolore, a tributarle l’ultimo ed estremo saluto e anche il ringraziamento personale e quello di tutta la comunità cassanese per il lavoro svolto in favore dei cittadini e del territorio comunale. Un abbraccio affettuoso di piena solidarietà a Franco, a Liliana e Domenico, ai nipotini, al genero Antonio ed ai parenti tutti. Ciao Guerriera!».
Anche il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha espresso profondo cordoglio per la scomparsa di Rosetta Console “ E' con profonda commozione e tristezza che partecipo al dolore dei familiari per la scomparsa di Rosetta Console, mia carissima amica, compagna di partito ed Assessore della Giunta provinciale guidata dal compianto Antonio Acri, dal 2001 al 2004, e della quale anch'io ho fatto parte ”. Lo afferma il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, esprimendo profondo cordoglio dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Rosetta Console, esponente di spicco del Partito Socialista prima e del Partito Democratico dopo, già assessore provinciale ai trasporti e al turismo ed amministratrice anche del Comune di Cassano all'Ionio. “Rosetta è stata una grande donna e parlarne al passato mi riempie l'animo di sofferenza. Purtroppo – ha sottolineato Franz Caruso – la vita va così. Il suo modo di essere e di fare politica era sorretto da una forte passione, quella che ha profuso in ogni sua azione e come amministratrice della cosa pubblica. Legatissima al suo territorio – era di Lauropoli – ha inves t ito tantissime energie sia nella scuola, durante gli anni del suo insegnamento, sia nell'attività politico-amministrativa e nel sociale, spendendosi con caparbietà e coraggio con azioni che hanno portato anche alla confisca di beni alla criminalità organizzata per convertirli in strutture al servizio della comunità. Di lei, che negli ultimi tempi ha tanto sofferto per le sue condizioni di salute, conserveremo a lungo il ricor d o e quel suo sorriso travolgente, capace di intenerire chiunque. In questo dolorosissimo momento, esprimo i sentimenti della più affettuosa vicinanza a tutta la famiglia, unitamente all'Amministrazione comunale e a tutta la comunità cosentina”.
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