
Una giornata abbastanza convulsa, quella di ieri. Anche piuttosto nervosa, se vogliamo. Colpi di scena, comunicati ed appuntamenti che si sono “rincorsi” in vista della scadenza elettorale.
Attiva Rende lancia il sasso
Il movimento politico di Mimmo Talarico e Marina Simonetti, in tarda mattinata, anticipa alla stampa una novità che, se confermata, aprirebbe nuovi scenari. Ovvero l’indisponibilità di Sandro Principe. «In prossimità delle imminenti elezioni amministrative, si sono riuniti presso il Museo del Presente soci e simpatizzanti di AttivaRende.
Una densa e partecipata discussione, durante la quale forte è stata espressa la preoccupazione in tutti gli interventi per l’oggettiva situazione di stallo nella quale pare essere caduto il percorso di confronto politico per la costruzione della grande coalizione che può dare alla città un governo finalmente di segno progressista, coerente a una prospettiva di città da rigenerare in tutte le sue dimensioni, sociali, culturali, economiche, civiche.
Da diverse settimane le associazioni e i partiti che condividono l’obiettivo di rilanciare le attività amministrative e politiche della città, lavorano per identificare i capisaldi programmatici e strategici, e per individuare un candidato sindaco condiviso, esigenza quest’ultima ancor più urgente dopo l’indisponibilità ad assumere l’impegno da parte dell’on. Sandro Principe». Quindi? «Forte, dunque, l’appello a tutte le forze, alla Federazione Riformista in particolare, forza con la quale si è condiviso l’energica opposizione alla giunta Manna e il rifiuto ai tentativi di sciogliere la città di Rende per decreto, affinché il confronto riparta in tempi brevi per la stesura del programma e la designazione di un candidato sindaco qualificato e condiviso».

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