
“Il Ministro Salvini sta prendendo in giro la Calabria ed i calabresi. Sono convinto infatti che si sta scippando alla nostra terra l’AV, che non sarà mai realizzata. Ci tarpano, così, le ali per ogni velleità di crescita e sviluppo. Il silenzio, poi, del Governatore Occhiuto su questi temi, sui quali delega ad altri scelte così rilevanti per la nostra regione, è molto preoccupante”.
È quanto ha affermato il sindaco Franz Caruso intervenendo al convegno-dibattito svoltosi a Castrovillari sul tema: “Alta Velocità ed intermodalità in difesa delle zone interne per lo sviluppo del territorio”.
“Ci dicono – ha proseguito Franz Caruso – che è stato finanziato il percorso tirrenico, ma non è così in quanto non esiste alcun progetto e non è possibile finanziare un’idea o un’intenzione”. Il sindaco ha quindi ripercorso le tappe della battaglia a difesa dell’AV Salerno-Reggio Calabria che lo ha visto protagonista, insieme al comitato tecnico-politico appositamente costituito, formato da esperti e amministratori locali.
“L’allarme sul destino dell’Alta Velocità in Calabria – ha sostenuto – è scattato quando abbiamo cominciato a registrare una serie di contraddizioni dopo la presentazione nel 2022 dello studio e del progetto nella cittadella regionale, alla presenza del governatore Roberto Occhiuto e dell’allora amministratore delegato di RFI. In quella circostanza ci è stato presentato un progetto che partiva da Salerno-Battipaglia, Romagnano-Praia-Tarsia come l’unico realmente attuabile, superando tutte le difficoltà del tracciato e scartando l’idea originaria di affiancare l’AV alla linea tirrenica già esistente. Ci veniva spiegato che su quel tracciato insistevano problemi geomorfologici che impedivano l’opera. Politicamente – ha aggiunto – come sindaco della città capoluogo ritenevo e ritengo che il tracciato sulla dorsale interna sia il migliore per riconnettere la Calabria al Paese e per ricongiungere territori come l’alto e medio Jonio e il Pollino, da sempre isolati. Avevamo accolto con entusiasmo quel progetto e attendevamo l’apertura del dibattito pubblico.”
“Quella convocazione però non è mai arrivata, mentre ho appreso dalla stampa che si sarebbe tenuto un dibattito a Praia. Lì mi sono recato e ho scoperto che gli stessi interlocutori che avevano presentato il progetto in Cittadella, ora sostenevano la linea tirrenica, in totale contraddizione con quanto detto in precedenza. Ho contestato fortemente tale posizione, segnalando anche che i nostri tecnici avevano evidenziato l’esigenza di una linea elettrica potente per supportare l’AV: infrastruttura non prevista sul tirrenico ma già esistente sulla dorsale. Da qui nasce il sospetto che, nel silenzio delle istituzioni, si stia operando uno scippo alla Calabria”.
“Ribadisco – ha concluso Caruso – che l’Alta Velocità ferroviaria è indispensabile per modernizzare e rendere competitiva la Calabria che, grazie alla sua posizione nel Mediterraneo, può aspirare legittimamente a un ruolo centrale nei rapporti euro-mediterranei, sfruttando i nuovi assetti economici verso l’Africa e il Medio Oriente”.
Infine, Franz Caruso ha invitato tutti i partecipanti al convegno a prendere parte il prossimo 10 maggio alla manifestazione “Sanità: Calabria alza la testa” “perché – ha evidenziato – Trasporti e Sanità sono due settori fondamentali per il presente e il futuro dei calabresi e che oggi versano in condizione di grave criticità”.
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