Cosenza

Venerdì 03 Ottobre 2025

Regionali in Calabria, Bruno Bossio: "Tridico rappresenta gli interessi degli ultimi"

La campagna elettorale in corso ha visto emergere con forza il dramma della Palestina come tema centrale, un argomento che ha trovato eco nello sciopero di oggi e nelle manifestazioni di solidarietà. In un'intervista rilasciata a margine degli eventi, Enza Bruno Bossio, parlamentare e candidata, ha collegato l'etica politica emersa dalla questione palestinese alla campagna per le elezioni regionali in Calabria, sostenendo con forza il candidato Tridico. "Perché la Calabria dovrebbe essere governata da Tridico? Perché Tridico rappresenta questi interessi, gli interessi degli ultimi, gli interessi del popolo, non gli interessi degli affari," ha dichiarato. Descrivendo Tridico come una figura "non politicante," ma un "cittadino come gli altri" e un "professore universitario importante," ha espresso la convinzione che il popolo calabrese lo voterà, a prescindere dai sondaggi. "Io sono candidata, ma preferisco che votino solo Tridico, che mettano una croce - ha concluso - ribadendo l'importanza di un governo che anteponga la legge e gli interessi del popolo a ogni altra cosa.

Critiche a Netanyahu

Enza Bruno Bossio ha pure espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione a Gaza, criticando duramente la condotta del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. La Bossio, che segue la questione palestinese fin dal suo ingresso in Parlamento nel 2013 e ha visitato la Palestina nel 2014, ha un'opinione netta: "È evidente che il 7 ottobre è stata solo una scusa, certo una scusa drammatica perché sicuramente le vite che sono ancora in mano a Hamas sono importanti tutte le altre, però non giustificano il genocidio che sta facendo Netanyahu." Secondo l'esponente politica, l'azione militare di Israele ha superato la legittima risposta ad Hamas, trasformandosi in una persecuzione volta a distruggere il popolo palestinese alle sue origini. "Tu puoi prendertela con Hamas, te la prendi con i soldati, ma non te la prendi con le donne e i bambini," ha incalzato. "È la sensazione che stia facendo un genocidio nel senso che vuole distruggere alle origini questo popolo, ammazzando i bambini e le donne che vivono procreano sostanzialmente, danno la vita." La Bossio ha inoltre sottolineato l'importanza storica e identitaria di Gaza come "posto dei palestinesi," respingendo qualsiasi tentativo di alterare questa realtà. Le manifestazioni recenti, a suo dire, "sono finalmente un faro sulla sofferenza di un popolo che oggi rischia di essere distrutto."

Nessuna Strumentalizzazione, solo Dovere Morale

Affrontando le accuse di cavalcare la sofferenza palestinese per fini elettorali, la Bossio ha replicato con fermezza: "Ripeto, io personalmente li seguo da oltre dieci anni. Non è sicuramente una strumentalizzazione." Al contrario, ha puntato il dito contro chi "usa sostanzialmente questa sofferenza per dire che non bisogna cavalcarla, o meglio, chi sta zitto soprattutto di ponte ai crimini di Netanyahu." La candidata ha criticato aspramente la posizione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni riguardo gli attivisti arrestati in acque internazionali, rei di aver cercato di rompere l'embargo, definendola una violazione dei diritti fondamentali. "Se non ci fosse stata la flottiglia, questo faro non sarebbe stato acceso," ha affermato, richiamando alla memoria episodi di presunta censura da parte della RAI per l'uso della parola "genocidio," un termine che oggi, a suo avviso, tutti usano perché "di questo si tratta."

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