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L’endorobot che scova il cancro del colon è nato da una ricerca... calabrese!

In Scozia è stato premiato il lavoro dello scienziato di Tortora, Luigi Manfredi, professore associato a Dundee

Nel corso di una cerimonia a Glasgow, in Scozia, l’ingegnere informatico e ricercatore calabrese Luigi Manfredi, 45 anni, è stato premiato nell'ambito degli “Scotland’s Life Sciences Awards”, attribuiti a personalità che contribuiscono ai progressi nel campo delle scienze della vita in termini di innovazione, collaborazione e leadership. Manfredi è stato premiato nella categoria “Innovazione nella Tecnologia Sanitaria” per il progetto Softech Robotics che integra robotica, intelligenza artificiale per la creazione di dati a servizio della diagnostica medica. Il premio è stato assegnato per il suo lavoro pionieristico su un endorobot realizzato con materiale deformabile e riciclabile, innovativo e a basso costo per la colonscopia, con l’obiettivo di migliorare lo screening e il trattamento del cancro del colon-retto.

Il progetto consente un nuovo approccio alla colonscopia grazie a una procedura utilizzata per ispezionare internamente il colon per l’identificazione di sintomi del cancro e altre gravi condizioni di salute correlate. Secondo l’Università di Dundee ogni anno in Europa e negli Stati Uniti vengono effettuate 33 milioni di colonscopie, alcune delle quali utilizzano il colonoscopio, tecnologia che non ha avuto una evoluzione radicale dal punto di vista del design meccanico dalla sua introduzione negli anni ‘60. Il progetto curato dal ricercatore calabrese, originario di Tortora, in provincia di Cosenza, punta a migliorare l’esperienza del paziente riducendo il dolore ma anche a migliorare l’ambiente di lavoro del personale sanitario riducendo lo stress fisico nell’utilizzo dello strumento medicale oltre a rendere più efficiente la gestione dell’unità sanitaria, riducendo i costi.

È stato infatti progettato un colonscopio monouso a basso costo con un design che riduce la pressione esercitata sulla parete del colon e di conseguenza il dolore e il disagio durante la procedura insieme all’intelligenza artificiale che aiuta all’analisi delle immagini per l’identificazione di patologie durante il suo utilizzo ma anche per l’implementazione di task in autonomia.

Luigi Manfredi è Senior Lecturer (Professore Associato) e Principal Investigator presso la Divisione di Imaging e Tecnologia della Scuola di Medicina dell'Università di Dundee, nel Regno Unito e ricopre il ruolo di membro del Comitato Tecnologico dell'Eaese (European Association for Endoscopic Surgery) dal luglio 2021. Laureatosi in Ingegneria Informatica all'Università di Pisa nel 2001, Manfredi ha ottenuto un dottorato congiunto presso l’Istituto di Biorobotica di Pisa e la Scuola Alti Studi di Lucca (Imt) nel 2008. La ricerca di Manfredi non si dedica esclusivamente al miglioramento dei risultati clinici attraverso la diagnosi precoce del cancro, fondamentale per accrescere le chance di sopravvivenza e l'efficacia terapeutica. L’attenzione si estende anche allo sviluppo di sistemi di controllo ergonomici per diminuire lo stress fisico e mentale dei clinici durante le procedure, potenziando così l’interazione con la tecnologia medica e amplificando l'efficacia complessiva del trattamento. Manfredi ha ricevuto il prestigioso Surgical Innovation Award (nel 2013) a Baltimore, e il secondo posto all'Emerging Technology Award al congresso Sages negli Usa nel 2016. Nel 2023, a Roma, è stato premiato nella sezione “Amazing Technologies”.

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