Da 50 anni, l'Ail - Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma - promuove e sostiene la ricerca scientifica, assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione.
Una missione a cui si associa il significativo percorso della sezione Ail di Cosenza “Potersi curare in casa propria” , desiderio dei pazienti ematologici, in cura presso l'Azienda Ospedaliera di Cosenza, che la sezione territoriale Ail cittadina vorrebbe esaudire.
Una terra bellissima, quella di Calabria, ma con tante asperità, anche territoriali, che costringono molti pazienti a lunghe ore di viaggio e di permanenza nell'Ospedale cittadino, anche per una semplice trasfusione di sangue o per cure palliative, che, invece, potrebbero essere somministrate a casa del paziente, in assoluta sicurezza, da una équipe multidisciplinare (medico, infermiere, psicologo, assistente sociale, volontari). Un progetto ambizioso, quello di Ail Cosenza (già attivato da 42 sezioni Ail), finalizzato, da una parte, ad un miglioramento consapevole della qualità di vita del paziente ematologico e, dall'altra, alla fruizione più mirata dei servizi ospedalieri.
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