Tailleur nero e décolleté già da donna in carriera, ma Sofia Zanetti conserva il sorriso e lo sguardo di una ragazzina. Quella ragazzina, arrivata dalla Calabria, che ieri ha stretto la mano al capo dello Stato ed era molto emozionata mentre Sergio Mattarella la nominava Alfiere del Lavoro perché è tra i 25 migliori studenti d'Italia.
La studentessa di Rende, assieme a Anna Accorinti di Tropea, ha rappresentano un po' tutte le giovani donne del Sud quelle che lo stesso Mattarella ieri ha elogiato. Il capo dello Stato ha premiato i ragazzi più talentuosi ovvero quelli che hanno ottenuto almeno 9 all'esame di terza media, un minimo di otto come media nei primi 4 anni della scuola superiore e 100 all'esame di maturità.
Sofia non pensava di arrivare al Quirinale ma aveva tutti i requisiti, anzi stra superati. Si è diplomata lo scorso luglio al liceo classico “Gioacchino da Fiore” di Rende con 100 e lode e negli ultimi quattro anni del liceo ha avuto la media del 9.9. Adesso - in barba ai cliché e ai luoghi comuni che vedono i diplomati del Classico più adatti per le materie umanistiche - Sofia si è appena iscritta alla facoltà di Fisica dell'Università della Calabria.
Anzi, lei - con maturità classica e donna - vuole diventare una astrofisica e vuole farlo partendo dal Sud. Ecco perché si è quasi commossa quando ieri - nel corso della cerimonia - il presidente Mattarella ha apprezzato i giovani del Sud, soprattutto le ragazze, che decidono di restare nella loro terra e di realizzare i loro sogni.
Dopo la premiazione, la studentessa di Rende fa fatica a trattenere l'emozione ma è veramente felice del riconoscimento raggiunto che compensa i sacrifici che lei ogni giorno fa per studiare e per raggiungere i suoi obiettivi.
«È stata una esperienza fantastica - racconta subito dopo essere stata nominata Alfiere del lavoro -, l'emozione è stata tantissima. Le gambe tremavano, e penso sia stata l'esperienza più bella della mia vita. Il presidente è una persona di cuore, gentilissima ed è contento che le ragazze calabresi siano rimaste nella loro terra. Ci ha fatto un grande in bocca al lupo per il futuro. Si respira un'aria bellissima tra le sale del Quirinale e in questi momenti ho capito davvero che tutto il lavoro svolto è stato ripagato».
Da queste giornate di full immersion sta cercando di fare tesoro anche per recuperare le energie e tornare a studiare tra i cubi dell'Unical: «Il prossimo e primo esame che sto preparando è Analisi Matematica 1. È tosto ma so che devo studiare molto e seguire i corsi».
Per lei lo studio - sia a scuola che all'università - è soprattutto questione di metodo e di organizzazione. Anche perché Sofia è stata la migliore del liceo classico nei cinque anni di scuola superiore ma non studiava soltanto Latino e Greco.
Per tantissimi anni è stata anche una bravissima ballerina, però dopo il diploma in danza - due anni fa - ha deciso di appendere le scarpette al chiodo perché sa che l'aspetta una carriera universitaria importante. Ha le idee molto chiare: il suo obiettivo è lavorare magari alla Nasa.
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