L’Academia Europaea ha nominato il professor Nicola Leone all’interno della sua istituzione, ed è il primo italiano a collocarsi nell’area di ricerca in Intelligenza Artificiale. Leone, rettore eletto dell’Università della Calabria che il primo novembre si insedierà ufficialmente alla guida dell’ateneo, è stato nominato mercoledì scorso a Barcellona, nell'ambito della 31esima edizione della conferenza annuale plenaria dell’Academia Europaea (Accademia europea della scienza, umanistica e letteratura).
La sezione pomeridiana della conferenza è stata dedicata alla cerimonia di premiazione degli scienziati che sono entrati ufficialmente tra i membri dell’Academia, mentre la sera sono stati accolti da ospiti d’onore alla cena di gala.
Una nomina di grande prestigio, quella ricevuta da Leone, basti pensare che tra gli affiliati l'Academia annovera famosi scienziati di tutte le discipline, compresi 72 premi Nobel, e vincitori di premi Abel, Brain, Gödel, Lasker, Turing, Wolf e Medaglie Field, provenienti da 35 paesi europei e 8 extraeuropei.
L'Academia, fondata nel 1988 è un'associazione internazionale, non governativa, senza fini di lucro, composta da scienziati nominati seguendo un rigoroso processo di valutazione accademica. L'Academia copre tutte le discipline ed è organizzata in quattro classi: discipline umanistiche, scienze esatte, scienze sociali e correlate, scienze della vita. Il suo scopo è promuovere la ricerca europea, proporre soluzioni ai governi e alle organizzazioni internazionali in materia scientifica e approfondire la ricerca interdisciplinare e internazionale.
«Sono onorato di questa attestazione - ha dichiarato il professor Leone a margine della nomina a Barcellona - in un’istituzione unica in Europa, autonoma e capace di mettere insieme competenze che attraversano i confini disciplinari e culturali, rispondendo a questioni di rilevante interesse internazionale con imparzialità».
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