Centotré anni di ricordi e di afflato famigliare. Rosina Cortese sfoglia con le parole la quotidianità e le vicende dell'Arbëria. La nonna di Lungro racconta le vicende della propria vita con un piglio lucido.
Il ronzio degli aerei che tagliavano il cielo nella Seconda guerra mondiale, le corse fuori casa per scampare alle bombe, il fragore dei residuati bellici fatti brillare dai tedeschi in fuga nelle campagne a valle di Lungro, sono fotografie nitide nella mente di una donna che oggi, come allora, vive la quotidianità guardando ai giorni felici del passato.
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