Oltre 1300 chilometri con l'auto "presa in prestito" a una delle nonne. Un viaggio lungo 11 giorni iniziato da Vence, un piccolo centro a pochi chilometri da Nizza e terminato a Bianchi, in provincia di Cosenza.
È l'incredibile storia di due 14enni francesi fuggite da casa per raggiungere la Sicilia con l'obiettivo di vivere in libertà la loro storia d'amore, osteggiata dalle famiglie.
Valicata la frontiera italo-francese a Ventimiglia, le due ragazzine hanno dapprima raggiunto Roma, dove hanno trascorso alcuni giorni facendo ricorso a tutti i loro risparmi, quindi si sono rimesse in cammino verso sud ritrovandosi inaspettatamente a Bianchi.
I carabinieri di Bianchi le hanno notate sdraiate sui sedili a bordo dell’auto. Le due si sono inizialmente dichiarate maggiorenni e, senza documenti, hanno comunque cercato di eludere il controllo fornendo identità false dichiarando di trovarsi lì per riposare alcune ore in attesa di riprendere la propria vacanza.
I militari insospettiti hanno deciso di svolgere ulteriori accertamenti e con l'aiuto della moglie del sindaco a fare da interprete, hanno scoperto la verità e contattato i genitori delle due.
Nella giornata trascorsa a Bianchi, le 14enni sono state ospitate presso l’abitazione del primo cittadino Pasquale Taverna, fino all'arrivo delle rispettive famiglie che hanno potuto riabbracciarle in una sorta di storia natalizia con un bel lieto fine.
Caricamento commenti
Commenta la notizia