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Mendicino, torre dell'orologio illuminata di rosso per l'atterraggio del rover su Marte

Gruppo Astrofili GBA: per una notte intera, Mendicino sarà gemellata con Marte, in un abbraccio ideale che unisce tutti i popoli della Terra e si allarga nello spazio interplanetario

La torre dell'orologio di Mendicino

Il prossimo 18 febbraio sarà una data storica per l'esplorazione del Sistema Solare: dopo un viaggio di 471 milioni di chilometri potremo seguire "quasi" in diretta l'atterraggio del rover Perseverance sul suolo marziano. Per questo motivo il “Gruppo Astrofili Giovan Battista Amico” ha proposto al sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, di illuminare di rosso le facciate della torre dell'orologio per tutta la nottata tra il 18 e il 19 febbraio.

«La torre dell'orologio - si legge in una nota del gruppo astrofili - è uno dei luoghi-simbolo del borgo storico mendicinese ed è ben visibile e riconoscibile da tutto il territorio circostante. Così, per una notte intera, Mendicino sarà gemellata con Marte, in un abbraccio ideale che unisce tutti i popoli della Terra e si allarga nello spazio interplanetario, verso l'ultima frontiera del genere umano. Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità e disponibilità del sindaco e di tutta l'amministrazione della città di Mendicino, a cui va la sincera gratitudine del Gruppo Astrofili GBA».

I dettagli

«Le ultime stime dalla Nasa - hanno evidenziato i componenti del Gruppo Astrofili GBA - parlano di un touch down che avverrà alle 21:55 ora italiana. Perseverance sarà un vero e proprio laboratorio mobile ultratecnologico, con gambe, braccia occhi e orecchie: 23 telecamere, due unità di acquisizione audio, un drone per riprese aeree, una stazione meteorologica, un generatore sperimentale di ossigeno (si, avete letto bene!), e altre apparecchiature in grado di effettuare indagini spettroscopiche, chimiche e mineralogiche. Ma c'è molto di più: Mars2020 è solo la prima di tre fasi che riporteranno sulla Terra campioni di suolo marziano! Per questo la sonda effettuerà dei carotaggi sulla superficie del cratere di Jezero, un sito che si ritiene abbia ospitato un lago e potrebbe quindi conservare degli elementi geologici ci permetteranno di ricostruire il passato del pianeta rosso. I campioni verranno conservati per essere poi prelevati e riportati sulla Terra nelle fasi due e tre del programma "Mars Sample Return". Tutto questo impegno, alimentato dal desiderio innato di conoscenza che caratterizza l'umanità, andava in qualche modo omaggiato, con un gesto simbolico».

 

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