La giornata della memoria di Guardia Piemontese ha assunto quest’anno un significato più profondo. Dopo 460 anni è ritornata la fede valdese con l'ammissione in chiesa di Gabriella Sconosciuto e Francesco Treviso. L’iniziativa si è tenuta nello spiazzo del Centro culturale “Gian Luigi Pascale” con un culto pubblico presieduto dal pastore Jens Hansen.
Francesco Treviso, Jens Hansen e Gabriella Sconosciuto
Il 5 giugno 1561 Guardia Piemontese assistette ad uno dei più grandi massacri della storia. Furono trucidati centinaia di valdesi. Le popolazioni di origine valdese proveniente dalle valli del Piemonte e insediatesi in Calabria nel tredicesimo secolo vissero quasi indisturbate fino al grande eccidio che non risparmiò nemmeno donne e bambini. Sottoposte a inquisizione e a controlli si ribellarono e per undici giorni si calcola che circa duemila persone furono barbaramente uccise.
Una giornata che vuole essere una celebrazione comunitaria per trasmettere alle nuove generazioni una significativa pagina di storia che appartiene non solo alla gente di Guardia, ma alla Calabria, all’Italia, all’Europa e al mondo tutto. “Con tale evento si è reso omaggio - si spiega in una nota - al coraggio e alla dedizione di chi affrontò la morte pur di non rinunciare alla confessione aperta della propria fede, con una fedeltà e con uno spirito di sacrificio che destano a tanti anni di distanza ancora una grande ammirazione”.
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