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Diabetologi, il cosentino Graziano Di Cianni nuovo presidente nazionale dell'associazione

Il dott. Graziano Di Cianni è il nuovo presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD). La nomina è arrivata oggi durante il XXIII Congresso Nazionale AMD , che si chiuderà domani a Bologna, e che ha visto un’ampia partecipazione di specialisti da tutta Italia e relatori di fama nazionale e internazionale. Di Cianni succede al dott. Paolo Di Bartolo, che come da tradizione societaria passerà alla guida della Fondazione AMD. Nato a San Marco Argentano, in provincia di Cosenza, Di Cianni si è trasferito in Toscana: prima a Pisa, dove si è laureato in Medicina e specializzato in Medicina Interna e in Diabetologia con il massimo dei voti; poi a Livorno, città in cui oggi, in qualità di Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Malattie del Metabolismo ASL Toscana Nordovest - Rete Clinica Diabetologica , guida un’equipe di circa 20 medici, con un bacino di utenza di oltre 90mila persone con diabete . Con oltre 100 pubblicazioni all’attivo, nella propria attività di ricerca e clinico-assistenziale ha sempre posto particolare attenzione al binomio gravidanza e diabete , prendendo anche parte al “ Diabetes Pregnancy Study Group ” (DPSG), e all’importanza delle competenze manageriali in sanità , essenziali al giorno d’oggi per la gestione di una malattia complessa e interdisciplinare come il diabete. Molti infatti gli incarichi di direzione che ha rivestito negli anni: a livello istituzionale è stato Direttore della Commissione delle attività diabetologiche per la regione Toscana, presso l’Assessorato alla Sanità. In AMD è membro dal 2019 del Consiglio Direttivo Nazionale AMD, dopo essere stato Presidente della Sezione Regionale Toscana e Consigliere Nazionale di Fondazione AMD. Crescita, comunità e partecipazione : queste le parole d’ordine sulle quali Di Cianni fonderà l’attività di AMD nel prossimo biennio. “In continuità con quanto fatto finora, l’obiettivo per il futuro è quello di crescere sempre di più per formare professionisti competenti e dare al diabete una risposta assistenziale adeguata alle crescenti esigenze delle persone con diabete e dei familiari – commenta Di Cianni –. Una crescita professionale che passa dal riconoscimento di nuove competenze , non solo cliniche, ma anche manageriali e organizzative , imprescindibili nell’attuale contesto sanitario per garantire un’assistenza adeguata che tenga conto della complessità della patologia. Non dimentichiamo poi la sfida della comunicazione efficace , soprattutto nella relazione con pazienti e caregiver, che si rinnova anche alla luce dell’ingresso sempre più ampio del digitale nella pratica quotidiana del diabetologo. Proseguiremo poi con i nostri progetti nell’ambito dell’ Intelligenza Artificiale , in raccordo con i dati degli Annali AMD , che rappresentano una grande risorsa per la produzione di studi Real World in diabetologia, e quindi per la messa a punto di processi innovativi, basati sul digitale . Infine – conclude Di Cianni – porteremo avanti il consolidamento di alleanze strategiche con le associazioni dei pazienti e le altre società scientifiche che operano in diabetologia , una sinergia crescente, che ha fatto la differenza, ad esempio, nell’interlocuzione con le Istituzioni e nella gestione dell’informazione per specialisti e persone con diabete durante tutta la fase pandemica”.

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